Akademia Sant’Anna, un nuovo muro si alza al centro: ingaggiata Benedetta Campagnolo
Autore: Akademia Sant'Anna Messina
Scritto da: Domenico Abbriano
28 Giugno 2025

Classe 2003, la prossima SuperGirls del club siciliano è originaria di Cittadella e reduce da una stagione in A2 con Offanengo (26 gare, 82 punti). Giovane ma talentuosa e già esperta quanto basta per consacrarsi definitivamente, ha maturato importanti esperienze tra B1 e A2 dopo una brillante trafila nei vivai di Imoco e UYBA. Energia, qualità e ambizione al servizio del nascente gruppo guidato da coach Fabio Bonafede: vestirà la maglia numero 13. Benedetta Campagnolo: “Felice di aderire ad un progetto come quello di Messina. Porterò tecnica, carattere e leggerezza in gruppo”

MESSINA – Ultimi tasselli in arrivo dal mercato, per il roster di Akademia Sant’Anna della prossima stagione. Giovane, grintosa e con un passato già ricco di esperienze importanti, sarà la centrale Benedetta Campagnolo a portare in riva allo Stretto freschezza e tanta qualità sotto rete.

Classe 2003, originaria di Cittadella, 187 centimetri di potenza e determinazione, Benedetta è il nuovo rinforzo per il reparto centrale della formazione messinese in vista della stagione 2025/26 di serie A2. Approda in Sicilia, dopo l’esperienza nell’ultima stagione con Volley Offanengo, dove ha disputato 26 gare e realizzato 82 punti. Già rodata nei campionati nazionali, Benedetta arriva con l’entusiasmo e il bagaglio caratteriale e tecnico-tattico di chi ha già compiuto ampie evoluzioni, ma guarda con ambizione al futuro.

Benedetta Campagnolo
Volley Hermaea Olbia – Trasporti Bressan Offanengo Lega Pallavolo Femminile LVF Tigotà Serie A2 Gir. B 2024-2025 Olbia, 27/11/2024 Foto Luigi Canu

La carriera: il suo passato sportivo prima di Offanengo

Nel 2023/24, prima del passaggio ad Offanengo, ha preso parte ai PlayOff promozione di serie B1 con Volano Volley, mentre nella stagione 2022/23 ha giocato in A2 con Volley Talmassons, contribuendo al raggiungimento delle semifinali PlayOff per la conquista della massima serie. L’anno precedente (2021/22) era stata tra le protagoniste in B1 con Trescore Balneario.

La sua crescita pallavolistica si è consolidata nei vivai d’eccellenza del Nord Italia: dopo l’ultimo anno di under 16 all’Imoco Volley San Donà, ha proseguito il percorso giovanile con UYBA Busto Arsizio, disputando i campionati under 18, under 19 e B2. Nella stagione 2020/2021, oltre alle giovanili, è entrata a contatto anche con la prima squadra di serie A1, partecipando ad allenamenti e tornei ufficiali. Con queste due realtà di vertice ha sfiorato le medaglie tricolori di categoria, confermandosi tra i migliori prospetti del panorama italiano.

Nel 2017 ha, inoltre, rappresentato il Veneto al Trofeo delle Regioni, uno dei principali appuntamenti giovanili a livello nazionale.

Indosserà la maglia nr. 13.

Benedetta Campagnolo
Benedetta Campagnolo durante la gara dei quarti di coppa Italia contro Akademia della scorsa stagione, disputata al PalaRescifina di Messina (foto di Nino Famà)

Benedetta Campagnolo: “Un onore la chiamata di Messina. Bonafede importante nella mia scelta”

Queste le prime dichiarazioni di Benedetta Campagnolo: “Per me è un grandissimo onore essere stata contattata per aderire a un progetto come quello di Messina, una società con delle basi solidissime e obiettivi sempre prestigiosi. Sono veramente contenta. Più passano i giorni, più realizzo e sono felice della mia scelta”.

Quando è arrivata la chiamata di Akademia – prosegue Benedetta – non ho sprecato troppo tempo a pensare. In un paio d’ore avevo già deciso; ero sicura di voler venire in Sicilia e non potevo sprecare un’opportunità del genere. Per la mia crescita è stata la migliore occasione che potesse capitarmi”.

La centrale veneta conosce ancora poco della Sicilia: “Ci sono stata quando ero molto piccola; non la ricordo benissimo. Sono contenta, anche per questo motivo, di venirci a giocare e di poter esplorare l’isola, conoscere un territorio nuovo. Ho sempre giocato al Nord”.

Nella decisione di intraprendere il viaggio verso l’isola, ha pesato anche la presenza in panchina di un tecnico leader nello scoprire e costruire talenti come Fabio Bonafede: “L’allenatore è un elemento importante nel determinare una scelta. In questo caso, l’ha influenzata molto. Il coach ha tantissima esperienza e tutti gli addetti ai lavori sostengono che, chi lavora con lui, ne esce sempre cresciuto. Ho 22 anni, ho bisogno di fare un salto di qualità, con ancora tanto margine di crescita. Avere un allenatore così può essere solo una fattore positivo”.

Benedetta considera le tappe precedenti del suo percorso pallavolistico tutte occasioni guadagnate: “Ogni stagione, nel bene o nel male, mi ha insegnato qualcosa: a stare in squadra, in campo, a formarmi un carattere che vorrei portare a Messina perché costruito anche attraverso anni duri. Ora, ho una personalità solida da impiegare in campo”.

Centrale di consapevolezza e responsabilità

Centrale con una consapevolezza definita nell’ultimo anno del settore giovanile, quando era a Busto Arsizio: “Ho capito quanto veramente apprezzassi il mio ruolo e quanto effettivamente mi appartenesse. Prima avevo sempre pensato che forse avrei preferito fare l’attaccante laterale, un ruolo che realizza più punti. Da quell’annata, invece, ho capito che il mio ruolo sarebbe stato quello di centrale. Potevo effettivamente costruirci sopra una carriera, se mi fossi concentrata e avessi lavorato bene”.

Un ruolo che Benedetta ora ama davvero: “Difficilmente fai trenta punti a partita, ma comunque la nostra presenza in campo è fondamentale per dare equilibrio al resto della squadra, soprattutto nelle fasi di muro.

Dobbiamo sempre essere pulite, precise in quello che facciamo, in modo tale che il resto della squadra riesca a costruire il miglior sistema di difesa possibile. C’è una responsabilità, anche se chi non è perfettamente calato nel contesto pallavolistico può non capire. Io questa responsabilità la sento e mi piace viverla”.

Ed è arrivata anche quella crescita necessaria per starci a proprio agio tra i professionisti: “Sotto l’aspetto tecnico, sicuramente mi sento cresciuta molto, ma in generale nello stare in campo, proprio nella gestione. A livello di fondamentali, invece, soprattutto a muro e in battuta”.

Quando ho cominciato tra i grandi, c’era una pressione diversa, atmosfere diverse, una richiesta differente da parte degli allenatori e, in questi anni, avendo cambiato molte società e tecnici, ho imparato anche a capire quello che mi viene chiesto, ad adattarmi il più velocemente possibile; magari mi mancava quando ero ancora molto giovane”.

Qualità e leggerezza il suo biglietto da visita

Una Benedetta più razionalità che immaginazione ma già con delle attese: “Mi aspetto, innanzitutto, una grande crescita a livello tecnico e mentale che ti può garantire una società di questo tipo. E poi, credo che, con la squadra, si possano anche raggiungere dei obiettivi prestigiosi, togliendosi delle belle soddisfazioni”.

Vorrei portare equilibrio e serenità – conclude la centrale di Cittadella – perché credo che una squadra che sta bene con la testa, riesca poi a girare in campo ed essere proficua. In un contesto dove, invece, ci sono tensioni o troppa rigidità, si fa poi fatica ad esprimere il gioco. Quindi, spero di portare anche leggerezza”.

E adesso un messaggio per i tifosi che la vedranno presto al PalaRescifina: “Sono molto emozionata di conoscerli e altrettanto contenta. Non vedo l’ora di vederli tutti e sentire il calore del palazzetto di Messina”.

Intervista integrale, disponibile in giornata, sul canale youtube, Akademia Sant’Anna Channel.

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