Volleyball Nations League Femminile: super Italia, battuta la Serbia 3-2
Autore: FIPAV
6 Giugno 2018

 Nel quarto round della Volleyball Nations League la nazionale italiana femminile ha sconfitto la Serbia 3-2 (19-25, 25-21, 25-21, 18-25, 15-13), al termine di una lunga battaglia.
Un successo preziosissimo per le ragazze di Davide Mazzanti, soprattutto in chiave qualificazione alla Final Six: la nazionale tricolore si trova ora in ottava posizione (5 vittorie e 17 punti).
Il match ha visto le due formazioni alternarsi al comando: nel primo set è stata la Serbia a imporre il proprio gioco per poi cedere il testimone all’Italia nel secondo e nel terzo, vinto dalle azzurre grazie a una grande rimonta. L’inerzia è tornata a favore della Serbia nel quarto parziale e così la sfida si è decisa di conseguenza al quinto set. Nel tie-break l’Italia si è dimostrata più squadra e con organizzazione di gioco, più carattere, si è andata a prendere la meritata vittoria.
Nella fila azzurre la migliore marcatrice è stata Paola Egonu con 24 punti, seguita da Elena Pietrini (14 p.) e Lucia Bosetti (12 p.). Top scorer del match è risultata Tijana Boskovic con 28 punti, bene anche Milena Rasic (19 p.). Nell’Italia ha funzionato bene il muro (12) e la battuta: 8 aces, di cui 5 a firma di Pietrini.
Domani Egonu e compagne sono attese da un’altra sfida molto dura contro le padrone di casa olandesi (ore 19.30): differita alle ore 00.40, diretta streaming su Rai Sport Web.
Come formazione iniziale il ct tricolore ha schierato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Pietrini e Bosetti, centrali Danesi e Chirichella, libero De Gennaro. Se le serbe hanno dovuto rinunciare alla Mihajlovic, le non perfette condizioni fisiche di Sylla e in parte di Guerra hanno privato Mazzanti di due elementi importanti.
Tutto in salita l’inizio per l’Italia, la battuta delle serbe ha messo in difficoltà la ricezione azzurra e le vice campionesse olimpiche sono balzate al comando (4-8). La nazionale tricolore ha faticato a trovare ritmo, e complici diversi errori ha perso ulteriormente terreno (9-16). Per cambiare l’inerzia Mazzanti ha tentato diverse sostituzioni, dentro: Mingardi, Cambi e poi anche Guerra. Con il passare del gioco le azzurre hanno mostrato segnali di crescita, senza tuttavia poter impensierire le avversarie (19-25).
Diverso il copione nel secondo parziale, l’Italia si è subito scossa e grazie al servizio di Pietrini ha staccato le avversarie (9-6). Il muro azzurro ha iniziato a frenare la potenza di Boskovic, rallentando l’attacco delle serbe (13-8). Malinov si è affidata spesso a Egonu e Pietrini che sono andate a segno con buona continuità (14-11). Nonostante le difficoltà le serbe sono riuscite ad accorciare (22-19), ma le azzurre sono rimaste lucide e hanno chiuso sul (25-21).
Nella terza frazione l’Italia è tornata in sofferenza, mentre le avversarie hanno bersagliato la ricezione azzurra (6-10). In un primo momento le ragazze di Mazzanti sono rientrate, ma la nuova accelerata serba ha mandato sotto Malinov e compagne (13-18). Spalle al muro le azzurre hanno tirato fuori tutte le proprie qualità e sull’ottimo turno in battuta di Lubian hanno costruito una bellissima rimonta. La coppia Danesi-Egonu ha sbarrato la strada ripetutamente a Boskovic, incapace di mettere palla a terra (14-18). Senza la principale opzione le serbe si sono letteralmente bloccate, non riuscendo a passare nemmeno al centro (19-19). Spinte dalla grande rimonta Egonu e compagne non si più fermate e sulle ali dell’entusiasmo hanno portato a termine il sorpasso (25-21).
Combattute le prime fasi del quarto set, Egonu da una parte e Boskovic dall’altra hanno guidato le squadre sull’ (11-11). Le azzurre hanno pagato a caro prezzo alcuni errori gratuiti, mentre la Serbia ne ha approfittato per passare al comando (13-17). Una volta sotto l’Italia non ce l’ha più fatta a rientrare e si è dovuta arrendere (18-25).
Nel tie-break le ragazze di Mazzanti hanno stretto la marcatura su Boskovic, gestendo molto bene la fase di contrattacco (6-4). Con grande sicurezza le azzurre hanno amministrato il vantaggio senza concedere più alcuna opportunità alle avversarie (15-13).
DAVIDE MAZZANTI: “Non siamo partiti bene all’inizio, abbiamo fatto molta fatica poi con il passare della gara siamo molto migliorati. Durante il match ci sono stati diversi momenti di difficoltà, ma abbiamo avuto sempre il merito di riuscirci a tirare fuori. Oggi mi è piaciuta tanto la nostra battuta, siamo riusciti spesso a mettere in difficoltà la ricezione serba, rispetto al match con la Cina, però, siamo stati meno costanti nel gioco. In questo momento bisogna gestire i piccoli problemi fisici del gruppo, la Volleyball Nations League è un torneo bello, ma anche molto vicino alla fine della stagione di club. Alla quarta settimana di gara la fatica inizia a farsi sentire, per questo darò spazio anche alle atlete più giovani. Domani ci aspetta un’altra gran bella partita, nell’ultima sfida l’Olanda ci ha sconfitto all’Europeo lasciandosi con l’amaro in bocca, un motivo in più per cercare di vincere”.
PAOLA EGONU: “È stata una partita molto tosta, siamo state diverse volte in difficoltà, però ogni volta ce l’abbiamo fatta a ritrovare il nostro gioco e punto dopo punto andarci a prendere la vittoria. Siamo un bel gruppo, stiamo lavorando bene e bisogna continuare su questa strada per crescere ulteriormente. Grazie a questo risultato rimaniamo in corsa per la qualificazione alla Final Six e adesso dovremo cercare di vincere anche le prossime partite. L’Olanda è una squadra che spesso ci ha messo in difficoltò, dovremo stare molto attente, spingere ed essere sempre aggressive”.

Tabellino: Italia – Serbia 3-2 (19-25, 25-21,25-21, 18-25, 15-13)

ITALIA: Malinov 3, Pietrini 14, Danesi 11, Egonu 24, Bosetti 12, Chirichella 8. Libero: De Gennaro. Mingardi, Guerra 2, Cambi 3, Lubian. N.e: Fahr, Sylla, Parrocchiale. All. Mazzanti

SERBIA: Boskovic 28, Veljkovic 7, Rasic 19, Antonijevic 4, Milenkovic 4, Blagojevic 7. Libero: Popovic. Zivkovic 1, Stevanovic. N.e: Malesevic, Pusic (L), Bjelica, Aleksic, All. Terzic

Arbitri: Rolf (Usa) e Burkiewicz (Pol)

Durata Set: 26’, 26’, 27’, 25’, 17’.

Italia: 8 a, 18 bs, 12 m, 42 et.

Olanda 7 a, 11 bs, 15 m, 32 et. 

Risultati e calendario della Pool di Rotterdam, Olanda
Italia, Olanda, Rep. Dominicana, Serbia.
5/6 Italia – Serbia 3-2 (19-25, 25-21, 25-21, 18-25, 15-13); Olanda – Repubblica Dominicana.
6/6 Serbia – Repubblica Dominicana (16.30); Olanda – Italia (19.30)
7/6 Repubblica Dominicana – Italia (16.30); Olanda – Serbia (19.30)

Palinsesto Raisport + Hd

Tutte le gare delle azzurre nella Volleyball Nations League saranno trasmesse da Raisport + Hd.
Olanda – Italia 7/6 (Differita alle ore 00.40, diretta streaming su Rai Sport Web); Rep. Dom. – Italia 7/6 (Diretta alle ore 16:20, diretta streaming su Rai Sport Web).

La classifica generale    

Stati Uniti (9v, 28p); Brasile (9v, 26p); Serbia e (8v, 23p); Turchia (7v, 22 p); Olanda (7v, 20p); Russia (6v, 17p); Italia (5v e 17p); Cina (5V, 17 p); Corea del Sud (5v e 14p); Giappone (4v, 11p); Polonia e Germania (3v, 8p); Rep. Dominicana (2v, 8p); Thailandia e Belgio (2v, 6p); Argentina (0v, 0p).

Risultati e calendario del 4° Round (5-7 giugno)

Pool 14 Jiangmen, Cina
Cina, Usa, Russia, Brasile.
5/6 Russia – Usa 0-3 (14-25, 18-25, 18-25); Cina – Brasile 2-3 (25-19, 23-25, 25-27, 25-10, 14-16).
6/6 Usa – Brasile (10); Cina – Russia (13.30)
7/6 Brasile – Russia (10); Cina – Usa (13.30)

Pool 15 Nakhon Ratchasrima, Thailandia
Thailandia, Turchia, Giappone, Corea del Sud.
5/6 Giappone – Turchia 1-3 (17-25, 23-25, 25-13, 11-25); Thailandia – Corea del Sud 1-3 (16-25, 18-25, 25-20, 24-26).
6/6 Giappone – Corea del Sud (10.05); Thailandia – Turchia (13.05)
7/6 Corea del Sud – Turchia (10.05); Thailandia – Giappone (13.05)

Pool 16 Bydgoszcz, Polonia
Polonia, Belgio, Germania, Argentina.
05/06 Germania – Belgio (17.30); Polonia – Argentina (20.30)
06/06 Belgio – Argentina (17.30); Polonia – Germania (20.30)
07/06 Argentina – Germania (17.30); Polonia – Belgio (20.30)

I precedenti con le avversarie

Olanda: 53 V, 56, 109 Tot

Rep. Dominicana: 24 V, 5 S, 29 Tot

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