Marche Metalli Castelfidardo: si pensa al mercato con le idee chiare sul da farsi
Autore: Lega Volley Femminile
29 Maggio 2006

Lo squillo del telefono è una sorta di colonna sonora. Impossibile conversare con il direttore sportivo Andrea Lo Presti senza… interruzioni. E’ il segnale di una società che si è sul mercato con le idee chiare. Per gradi, come è giusto che sia. E dopo l’arrivo sulla panchina della Marche Metalli del nuovo allenatore Maurizio Moretti, il club di Piazzale Olimpia ha iniziato a disegnare la squadra del domani. “Il nostro obiettivo – spiega Lo Presti – è quello di confermare un nucleo importante della formazione della passata stagione, integrarlo con acquisti mirati. C’è la volontà di costruire una squadra che rispecchi, sia dal punto di vista tecnico che umano, il gruppo di atlete dello scorso campionato, cercando di allungare la panchina con giocatrici competitive. Non mancano contatti e trattative, dando comunque la precedenza alle conferme di atlete già in rosa”. Tra queste non ci sarà Francesca Serafini: la centrale modenese (sposata con l’ex libero di Loreto, Luca Susio) ha scelto di diventare mamma. “Avevamo voglia di allargare la famiglia – spiega al telefono – e ci sembrava il momento giusto. Dispiace lasciare Castelfidardo, dove mi sono trovata molto bene: è stato un anno che mi ha dato tanto. E’ un addio alla pallavolo? No, è solo un arrivederci”. “La salutiamo con grande affetto – sottolinea il diesse Lo Presti – ed in questo momento non si può non considerare Luciani (già alla Marche Metalli due anni fa, ndr.) come primissima alternativa. Ma sono tante le giocatrici che ci possono interessare, come Busso, Vogel, Chiab. Negli altri ruoli stiamo cercando di mantenere lo stesso assetto, anche se non nego che ci siano delle alternative. Fratoni, Banchieri, Drozina, Marc, Fokkens, Quaranta, Wiegers, Fanella, Tonelli sono alcune delle atlete che ci hanno offerto. In alcuni casi abbiamo parlato direttamente con le ragazze: è molto piacevole sentire la grande disponibilità delle giocatrici, anche nei confronti dello staff tecnico. La priorità? Non esiste un punto di partenza, ma un progetto finale cui vogliamo arrivare a tutti i costi. Pensiamo sia giusto concedere e concederci i giusti tempi, con la consapevolezza che di indispensabile non c’è mai nessuno”.

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