LIU•JO Volley Carpi: sconfitta nella finale contro Aprilia. E’ medaglia d’argento
Autore: Lega Volley Femminile
28 Febbraio 2010

La LIU•JO Volley Carpi, vinta a Parma e con Parma la semifinale della Final Four della SEAT Coppa Italia A2, oggi prova a superarsi nella finalissima al PalaRaschi di Parma, con l’Aprilia, prima in classifica in campionato e con la quale il bilancio è di una vittoria a testa proprio nella Findomestic Volley Cup di A2.

Pronostici a favore, sulla carta, delle laziali, ma oggi si gioca una partita secca e tutto può succedere, come si augurano gli oltre 300 tifosi di Carpi arrivati col pullman della società e con mezzi propri, l’Assessore allo Sport di Carpi, Carmelo Alberto D’Addese, lo sponsor Marco Marchi, uno dei 2 fratelli titolari della LIU•JO, il cantante Ligabue, amico del diesse Davide Astarita, e tanti altri titolari di aziende amiche, pronte a tifare e a soffrire con Romanò & c..

Gli arbitri sono Piluso Giuseppe e Carrara Monica e la diretta è su Puglia Channel, canale 844 di Sky.

Coach Augusto Sazzi nel primo set conferma (in maglia nera con bande bianche) la formazione che ha giocato e vinto ieri dal secondo set, quindi schiera l’alzatrice Francesca Giogoli opposta a Giada Marchioron, come bande Lucia Bacchi e Saara Esko, come centrali Maria Pia Romanò e Marija Pavlovic e Sara Paris libero.

Coach Luca Cristofani per Aprilia (in maglia gialla) risponde con Giorgia Tanturli al palleggio, Monica Ravetta opposta, Elisa Cella e la rumena Mariela Corjeutanu schiacciatrici di posto 4, Lulama Musti De Gennaro e la colombiana Lorena Alexandra Garcia Zuleta al centro e Monica De Gennaro libero.

Inizio di set un po’ teso per Carpi che deve inseguire subito dallo 0 a 4 quando Sazzi chiama il primo time out. Carpi deve superare il momento di tensione, ma non ci riesce e il primo time out tecnico è a favore di Aprilia che conduce nettamente, anche nel gioco, 8 a 3. La LIU•JO Volley Carpi è partita troppo contratta, riesce a passare con Romanò con la fast ma deve inseguire ancora: 10 a 4. Grazie ai buoni servizi di Romanò le carpigiane accorciano fino al 10 a 7, ma è un fuoco di paglia perchè gli attacchi di Cella e Ravetta allungano nuovamente le distanze e Carpi deve provare a cambiare marcia dal secondo time out tecnico: 16 a 9. Carpi paga troppo, finora, gli sforzi di ieri, rischia al servizio ma c’è perché difende e l’atteggiamento torna aggressivo. Qualche combinazione da aggiustare, ma Romanò con la sua fast continua a passare, Carpi però sbaglia troppe battute e Aprilia riallunga sul 20 a 13. Giogoli mura Corjieutanu, Ravetta passa bene da seconda linea, Zuleta fino ad ora è infermabile al centro: 23 a 16 per Aprilia. Un altro ace per Tanturli ed è il primo set point, chiuso subito da Corjeutanu su Bacchi: 25 a 16. Ieri era dura, oggi è durissima, ma nulla si può ancora dire, sempre che Bacchi & c. tornino ad essere le tigri del volley, come saprebbero.

Nel secondo set stesse formazioni per entrambe le squadre, ma Aprilia per ora sembra avere una marcia in più con Zuleta in attacco e muro e con Tanturli al servizio e come scelte di gioco. Sul 5 a 0 per Aprilia Augusto Sazzi deve chiamare tempo. Carpi fatica rispetto a ieri a passare in attacco con le bande, Aprilia mura bene, difende e soprattutto sbaglia meno. Pavlovic passa al centro e conquista il primo punto, ma Aprilia continua con sicurezza e fa suo il primo time out tecnico (8 a 4) con un attacco al centro di Musti De Gennaro. Le carpigiane continuano a faticare nel passare in attacco (percentuali intorno al 30%) e anche la ricezione non aiuta. Ad Aprilia, invece, sembra riuscire tutto (Ravetta su tutte, ma anche la squadra c’è tutta). Bacchi mura De Gennaro e porta Carpi a meno 5, poi Pavlovic mura Cella: 11 a 7. Un astuto pallonetto di Pavlovic e un attacco potente di Marchioron ridanno coraggio alla LIU•JO Volley Carpi che si porta ora a meno 3. Giogoli serve bene al centro Pavlovic che non delude, Corjeutanu manda fuori l’attacco ma Aprilia fa suo anche il secondo time out tecnico 16 a 13 anche se ora Carpi sembra essere tornata a lottare. Ma al rientro in campo Carpi, invece, è nuovamente smarrita e non riesce a giocare, Aprilia ne approfitta e allunga il vantaggio: 19 a 14. Un piccolo break negativo anche per Aprilia, Romanò, la migliore delle carpigiane finora, tiene il servizio, Cella tocca l’asticella in attacco e Cristofani deve chiamare tempo sul 20 a 17. Giro postivo davanti per Musti De Gennaro, entra Saguatti al servizio per Bacchi sul 22 a 19, ma il tocco di Zuleta al centro fa riconquistare palla alle lazialo. Un grande muro di Esko su Ravetta non basta, perchè Cella conquista il primo set point che Aprilia fa subito suo con un attacco out di Esko: 25 a 20. Nel secondo set in qualche fase si sono riviste le tigri carpigiane ma non tanto quanto bastava per girare il corso di una partita. Ora per le ragazze di Sazzi, nel terzo set, non ci sono più scelte: bisogna solo e in qualche modo vincere per provare a riaprire la partita.

E anche il terzo set inizia a formazioni invariate, le ragazze di Carpi si rincuorano a vicenda e il primo muro questa volta è per Carpi con Marchioron su Corjeutanu. Il set parte più equilibrato con belle azioni di attacco e difesa da parte di entrambe le squadre, Bacchi suona la carica e porta Carpi in vantaggio 6 a 5. Buone le difese del libero De Gennaro che da sicurezza alla sua squadra, che torna in vantaggio: 8 a 6. Giogoli con un astuto pallonetto riconquista il servizio, fa subito ace su Cella e il set continua ad essere equilibrato. Le squadre si conoscono bene, Ravetta sigla un altro ace, Bacchi non ci sta e riconquista palla. Ma la fast di Musti De Gennaro porta Aprilia in vantaggio al 2° time out tecnico 16 a 15. Dentro per Aprilia Pinci per Cella, buona l’intesa al centro tra Giogoli e Pavlovic che passa bene e siamo di nuovo in parità 18 a 18. Rientra Cella per il giro davanti, attacco out per Marchioron e Aprilia va avanti sul 20 a 18, prima che Sazzi chieda tempo per Carpi. Una buona difesa di Paris e Carpi non molla e va a meno 1: 20 a 19. Aprilia però fa punti e arriva a solo 2 punti dalla conquista della Coppa con la LIU•JO Volley Carpi bloccata sul 20. Il match point è nella mani di Ravetta, ma il set è chiuso da un errore in attacco per carpi: 25 a 20.

Brava Liu-Jo Volley Carpi , comunque, che ha pagato lo sforzo anche mentale di ieri e, forse, l’eccessiva voglia di vincere, che invece di aiutare le carpigiane questa volta le ha come frenate.

Ora si torna subito al campionato, il vero obiettivo, pur se la gioia per l’arrivo in finale e l’amarezza per averla persa ancora si agitano nei cuori di tutte (le giocatrici) e di tutti, dirigenti, tifosi, sponsor e autorità presenti.

Una nota conclusiva sulle prestazioni delle singole vede le 2 centrali del Carpi, con una preferenza per la capitana Romanò, come le migliori della LIU•JO Volley Carpi mentre tutto l’Aprilia merita le lodi per come ha giocato con Elisa Cella, Mvp, e Monica De Gennaro su tutte.

I commenti carpigiani:

Coach Augusto Sazzi: “L’Aprilia ci è stato superiore dal punto di vista tecnico, tattico e psicologico dimostrando che non è un caso che sia primo in classifica. Noi, d’altronde, non abbiamo giocato come ieri, forse perchè sentivamo troppo l’impegno, in ricezione, difesa e attacco. Comunque queste esperienze, non dimenticando che, comunque, siamo una squadra neopromossa arrivata in finale, aiutano a maturare e ci saranno utili nella fase successiva del campionato e, specialmente, nei play off, quando le tensioni saranno simili, se non superiori, a quelle di questo week end!”.

Il presidente Rino Astarita, che in fase di presentazione della Final Four aveva detto che il risultato peggiore, per la fatica fisica e mentale, sarebbe stato quello di arrivare in finale per poi perderla, aggiusta il tiro: “la delusione per la sconfitta è temperata dalla forza oggettiva di Aprilia che ha giocato meglio, sicuramente. A noi rimane la soddisfazione di essere arrivate in finalissima, battendo il Parma a casa sua, un buon vantaggio psicologico, forse, per il futuro, e, sono d’accordo con Sazzi: aver giocato 2 partite da ‘dentro o fuori’ in 2 giorni ci aiuterà in funzione dei play off. Sono, comunque, contento della squadra e tutti ora faremo un corpo unico e un cuore solo per le battaglie che ci attendono”.

Monica Davolio: “Loro ci sono state superiori anche tatticamente e si vedeva che ci avevano studiato bene, perchè spesso arrivavano con muro a 2 ancora prima che noi effettuassimo l’azione. Erano, poi, più tranquille di noi e questo vantaggio psicologico è stato fondamentale. Ora ci concentreremo sul campionato, obiettivo fondamentale per tutte noi e per la società”.

Daria Parenti, la grande assente e ancora senza voce per il tifo fatto da bordo campo, chiude così: “Hanno giocato meglio di noi e hanno dimostrato di valere il primo posto che hanno in classifica. Mi dispiace di non aver potuto aiutare la squadra, ma le mie compagne di ruolo, Romanò e Pavlovic, hanno fatto molto bene”.

I commenti delle avversarie

Elisa Cella (Mvp): “Sono contenta per la conquista della Coppa, ma, onestamente, pensavo di dover combattere di più. Evidentemente siamo state noi, col nostro gioco, a bloccare un Carpi comunque forte. Sono contenta anche per me stessa per alcune soddisfazioni personali che sto cogliendo ora dopo alcuni anni non proprio fortunati”.

Monica De Gennaro: “Sono anche io molto soddisfatta. Abbiamo murato e difeso bene come avevamo studiato per questa partita. E’ un bel trofeo, ma ora ci ritufferemo nel campionato, che è il nostro vero obiettivo!”.

Aprilia Volley – Liu-Jo Volley Carpi 3-0 (25-16, 25-20, 25-20)

Aprilia Volley: Casuscelli ne, Corjeutanu 7, Zuleta 12, Pappacena ne, Tanturli 3, Pinci (L), Ravetta 13, Piattella ne, Cella 15, De Gennaro (L), Musti De Gennaro 8, Lucioli ne, Munari ne. All. Cristofani

Liu-Jo Volley Carpi: Bacchi 7, Paris (L), Marchioron 4, Guatelli ne, Esko 4, Giogoli 4, Saguatti, Davolio ne, Magnani, Romanò 10, Sghedoni, Pavlovic 12. All. Sazzi

Arbitri: Piluso Giuseppe e Carrara Monica

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