Chieri Volley Club: microfoni al preparatore atletico Alessandro Contadin
Autore: Lega Volley Femminile
31 Agosto 2009

E’ passata la prima settimana di lavoro per le ragazze del Chieri Volley Club. Ce la spiega più nel dettaglio il responsabile della parte atletica Alessandro Contadin.

“Abbiamo iniziato in modo graduale, anche perché il lavoro canonico dura sei settimane. Quando si comincia è importante riuscire ad avere una conoscenza nei confronti delle ragazze soprattutto perché quest’anno, a parte la Tarozzo, sono tutte nuove. Il lavoro è simile a quello che avevamo già svolto l’anno scorso con delle sedute di piscina alternate a quelle in sala pesi. In piscina cerchiamo di riprodurre sempre i gesti del volley fatti in acqua in modo da attutire i primi salti. Anche in sala pesi vi è un momento di conoscenza con le ragazze per vedere la loro abilità con gli attrezzi e capire quali sono gli esercizi che sono più o meno propense a fare. In sostanza le prima due settimane sono conoscitive mentre nelle ultime quattre partiamo con i veri e propri carichi di lavoro che utilizzeremo poi anche tutto l’anno.”

Al palazzetto invece che tipo di lavoro avete svolto “E’ stato soprattutto un lavoro aerobico. In particolare per quello che riguarda le atlete che sono state ferme per quattro mesi. Quando si sta fermi così a lungo c’è sempre il rischio di mettere qualche chilo in più e di perdere un po’ le capacità di recupero. Diverso è il discorso per chi invece è stato impegnato tutta l’estate con le rispettive nazionali come Pinedo e Glod. Loro non hanno mai avuto un periodo di scarico estivo e quindi con loro faremo un programma un po’ più leggero per evitare che arrivino in una situazione di carico completo. Il che rischierebbe di farle arrivare a Dicembre e Gennaio senza benzina. In pratica possiamo dire che, mentre chi è stata ferma durante l’estate, lavora al 100% sia la Pinedo che la Glod lavoreranno al 70%-80% in modo tale da mantenere la condizione fino al termine del campionato. Anche perché alla fine l’obiettivo è far sì che le giocatrici mantengano la condizione per 9 mesi senza avere infortuni.”

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