Asystel Volley Novara: verso la nuova stagione con staff e squadra rivoluzionate
Autore: Lega Volley Femminile
31 Agosto 2008

Luciano Pedullà è sereno e determinato quando parla della stagione che sta per cominciare, e di quale sia l´obiettivo primario da rincorrere: “Vogliamo presentare al pubblico una squadra che faccia dell´entusiasmo la sua forza! Questa sarà la nostra campagna abbonamenti, il nostro modo di incuriosire la gente e di invogliarla a venirci a sostenere”. Per costruire una piramide solida, è necessario partire dalla base, e in tal senso grande importanza avrà ancora una volta l´Asystel Volley School: “Abbiamo tantissime ragazze nel nostro vivaio, essendo passati in un anno da 60 a 150 solo per quanto riguarda i corsi di minivolley – palla rilanciata, e la proiezione ci da un settore in ulteriore espansione, cosa che non può che renderci felici e orgogliosi”. Non passa inosservata la vera e propria rivoluzione nell´ambito dello staff tecnico a tutti i livelli, ma mister Pedullà non ha dubbi riguardo i nuovi arrivati, “tutta gente di grande entusiasmo che da il massimo ogni giorno, essendosi calata fin da subito al meglio nello spirito che io e Massimo (De Stefano ndr) vogliamo dare a questo nuovo ciclo che va a nascere. La giovane età di molti membri dello staff viene vista da alcuni come inesperienza, ma io la vedo invece come una maggior carica, una determinazione molto forte e un entusiasmo che possa attecchire con più facilità”. Niente promesse, ma grande schiettezza: doti che il pubblico novarese ha già imparato a conoscere e ad apprezzare. Così, guardando al futuro prossimo, l´allenatore biancorosso assicura: “Daremo sempre il massimo tutti, lavorando con entusiasmo e serenità, per l´orgoglio di questa società, e conseguentemente di questa città”. Soddisfatto di quanto fin qui fatto anche il GM novarese, Massimo De Stefano, che ha spiegato come “negli ultimi mesi l´Asystel è stata di fatto un cantiere, un progetto in continuo e rapido divenire. Allo stato attuale, sistemata anche la questione palazzetto dello sport, possiamo dire di essere prossimi alla conclusione dei lavori. Per ora non siamo ancora del tutto pronti, ma mi auguro di poter presentare tutto il lavoro ben definito in occasione di un evento che stiamo studiando attentamente, ovvero una presentazione ufficiale della squadra nel nuovo palazzetto dello sport, evento che avremmo in programma, salvo disponibilità di tutte le parti in causa, per il 4 Ottobre. Una sorta di prova generale della stagione che va a nascere…”. Una stagione nuova in tutti i sensi per l´Asystel Novara, che si troverà di fronte a una nuova sfida con tante novità a tutti i livelli: “Si vede a occhio nudo, solo scorrendo i nomi delle tante persone nuove che sono arrivate, sia a livello societario, sia a livello di staff che a livello di atlete. Sarà un´Asystel nuova, rinnovata… non sappiamo a cosa porterà questo rinnovamento, questa piccola rivoluzione, ma sono fiducioso riguardo la possibilità di veder nascere e svilupparsi un nuovo ciclo, all´insegna della serenità e dell´entusiasmo”. Un nuovo ciclo che riparte fortemente da mister Pedullà: “Luciano è la garanzia per noi e per i tifosi, che quale che sia il valore della squadra allestita, questo verrà sempre messo in campo ogni domenica, che giorno dopo giorno ogni singolo lavorerà per dare il massimo per la causa. Dire che vogliamo solo aprire un nuovo ciclo, è riduttivo e tutto sommato inesatto. Noi vogliamo tornare alle origini, riscoprendo la capacità che ci ha contraddistinto a lungo di entusiasmare e trascinare il pubblico, nella buona come nella cattiva sorte. Quando abbiamo tralasciato questo aspetto, non siamo più riusciti a stupirci e a stupire, a divertirci e a divertire, nonostante avessimo delle squadre sulla carta fortissime, e questo è un peccato. Non sappiamo se le giocatrici che abbiamo preso o che prenderemo si riveleranno le più forti, ma siamo sicuri che siano le più adatte a ricreare l´atmosfera che cerchiamo”. Riguardo il punto interrogativo ancora associato al ruolo di palleggiatore, De Stefano spiega che “i nomi fatti ovviamente sono quelli giusti, ed è quasi inutile ripeterli. Si tratta di piste tortuose, quelle che portano a nomi come Feng o Takeshita, per tante ragioni. In primis la difficoltà enorme che si incontra nel cercare di portar giocatrici di quei paesi nei campionati europei, sia per la volontà della federazione, sia per il timore che le atlete stesse possono avere. Tuttavia ci tengo a precisare che, pur rimanendo le due sopracitate le nostre prime scelte, non ci siamo mossi senza avere ben presenti la possibilità di un esito negativo della trattativa. Per questo abbiamo già da tempo valutato, con i pro e i contro del caso, anche altre alternative. E come ho già detto prima, chiunque dovesse arrivare, non sarà un ripiego ma una pedina scelta strumentalmente alle nostre esigenze e alle nostre volontà”. Un ultimo pensiero del GM biancorosso va al movimento, che non vive certo un momento di ottima salute: “Credo che il movimento sportivo in generale si sia, negli ultimi anni, un pò sopravvalutato. Non parlo di tecnica, o di tattica, ma semplicemente dell´aspetto economico dello sport. Penso che adesso in molti si stiano rendendo conto di questo errore, e ovviamente la mia speranza è che non sia troppo tardi per tornare a tenere la situazione sotto controllo in tutti i sensi”.

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