Asystel Volley Novara: tie break vincente contro Perugia
Autore: Lega Volley Femminile
30 Novembre 2008

ASYSTEL VOLLEY NOVARA – DESPAR PERUGIA 3-2 (21-25, 25-20, 25-15, 13-25, 15-7)
ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Anzanello 10, Feng 3, Rosso 2, Paggi 16, Barcellini 11, Cardullo (L), Lombardo 2, Scarabelli (L), Osmokrovic 15, Kozuch 17. Non entrati Podolec, Bechis, Lapi. All. Pedullà Luciano.
DESPAR PERUGIA: Staelens, Togut 23, Crisanti 7, Casillo, Dushkyevich 10, Decordi, Arcangeli (L), Pincerato 3, Willoughby 4, Angeloni 4, Yang 14, Van Tienen (L). Non entrati Medaglioni. All. Caprara Giovanni.
MVP: Paola Cardullo.

Dura cinque set la sfida alla Despar Perugia, che consente all’Asystel di tornare al successo dopo la battuta d’arresto di Bergamo. Con Podolec alle prese con un risentimento che l’ha costretta allo stop, Luciano Pedullà ha rispolverato la soluzione Kozuch opposta con Barcellini promossa conseguentemente titolare in posto quattro. Completano il sestetto la regista Feng, capitan Osmokrovic, i centrali Paggi e Anzanello e il libero Cardullo. Perugia risponde con Togut in diagonale alla regista Pincerato, Yang e Willoughby di banda, Dushkyevich e Crisanti centrali e Arcangeli libero.
Kozuch e Barcellini trascinano Novara in avvio, con la valchiria di Amburgo letteralmente scatenata e capace di trascinare le compagne con i suoi colpi nel serrato punto a punto. Sotto di due punti al tempo tecnico, Novara rimonta sul turno in servizio di Feng (9-8, ace) mentre il parziale gira per Perugia grazie all’ingresso di Giulia Decordi al posto di Kim Willoughby. La schiacciatrice cremonese da solidità alla seconda linea e sul 15-18 Pedullà è costretto a chiamare tempo per fermare la rincorsa delle umbre, lanciando poi nel finale di set Rosso al posto di Anzanello, ma senza riuscire a ribaltare una situazione compromessa. 21-25 e Novara è costretta a inseguire.
Pedullà conferma il sestetto che ha chiuso il parziale e ottiene subito buone risposte da Rosso, micidiale in fast e presente a muro, così come da Osmokrovic, a segno a muro su Togut (11-10). Non ci si scosta dal punto a punto fino a quel momento, quando Barcellini va al servizio e fa scappare le asystelle 14-10 con un ace perentorio. Rientra Perugia, ma Kozuch scaccia i fantasmi (16-15) e altrettanto fa Barcellini che ottiene il break dopo una difesa da urlo di Paola Cardullo. Sul 20-19 Pedullà rilancia Anzanello e la mossa sortisce il suo effetto: grazie all’ottima prova a muro proprio della centrale novarese d’adozione e di Maggi Kozuch, Novara trova il break decisivo e chiude 25-20.
Il terzo set è una vera e propria prova di forza di Novara, finalmente scatenata e subito in fuga 3-0. Anzanello fa male in battuta, e Caprara lancia Angeloni per Willoughby. Al primo tempo tecnico si arriva 8-6, ma da lì in avanti è un vero e proprio monologo biancorosso. Paggi leonessa sotto rete e le sue urla annichiliscono le avversarie, Kozuch e Barcellini tirano la volata a Osmokrovic che segna il 16-9 con un muro su Togut e il 20-11 con un siluro. Barcellini, conquista il set ball, Dushkyevich chiude il set con un errore.
Tutto liscio? Purtroppo no per l’Asystel che assiste quasi inerme al prepotente ritorno delle campionesse d’Europa in carica, trascinate da Chiara Arcangeli, senza dubbio migliore tra le sue, eccezionale tanto in ricezione quanto fenomenale in difesa. Dopo il 3-8 al primo time out obbligatorio, Pedullà manda in campo Lombardo e Rosso per Barcellini e Paggi, ma dopo la fase a elastico di metà parziale (7-12, ace di Lombardo) è di nuovo Perugia a prendere il largo mentre l’Asystel sbaglia di tutto e di più. Il parziale da incubo si chiude sul 13-25, e con la rabbia di Pedullà che scuote le sue in vista del decisivo quinto set.
L’avvio di tie-break è perfetto per Novara, ficcante in battuta e audace a muro (Barcellini su Angeloni) fino al 5-1 marcato dalla solita Kozuch, letteralmente devastante se si eccettua quel quarto set pessimo però per tutta la squadra. Paggi e Anzanello si fanno sentire, Osmokrovic da capitana sigla il punto del cambio campo (8-3) con un gran muro. Ancora Paggi e Anzanello tirano la volata (14-7) a una Kozuch che chiude con grinta e personalità.
Permangono i rammarichi per un successo che poteva essere più netto, ma alla luce soprattutto dei problemi messi in luce una settimana fa, questo è da considerarsi un successo comunque soddisfacente, come segnala lo stesso mister Pedullà: “Potevamo fare 3 punti? Vero, ma allo stesso modo dico che 2 punti sono meglio di uno solo. Ci sono ancora cose da sistemare ovviamente, ma vedendo il bicchiere mezzo pieno mi concentro sulla bella reazione che abbiamo avuto dopo quel quarto set perso così male”. Sulla stessa lunghezza d’onda Paola Cardullo che vede il bicchiere mezzo pieno, e in particolare “nei momenti di difficoltà oggi ho sentito la forza del gruppo, perché se non fossimo state compatte e determinate non avremmo avuto il finale di partita che abbiamo avuto. Prendiamo i due punti e guardiamo avanti alla sfida di giovedì a Chieri”.

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