Master Group Sport Volley Cup A1: super Liu Jo, 3-0 alla capolista Pomì. L’Igor risorge contro l’Imoco e sale in vetta. Bis del Club Italia sulla Foppa, il tie-break premia anche Vicenza e Montichiari
Autore: Lega Volley Femminile
29 Novembre 2015

Classifica cortissima al termine dell’ottava giornata di Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 Femminile. Le tre squadre che occupavano i primi tre posti della graduatoria, infatti, non si muovono e subiscono la rimonta delle inseguitrici: se la Nordmeccanica Piacenza rimane a 14 a causa del turno di riposo imposto dal calendario, Pomì Casalmaggiore (16) e Imoco Volley Conegliano (15) cadono in trasferta. Le rosa di Massimo Barbolini incrociano una Liu Jo Modena praticamente perfetta, capace di imporre alle Campionesse d’Italia in carica un 3-0 secco e di esaltare i 4.500 spettatori presenti al PalaPanini. Le pantere di Davide Mazzanti si arrendono 3-1 all’Igor Gorgonzola Novara, che si scrolla dunque di dosso la ‘mini crisi’ delle ultime settimane e riaccende i propri motori, saltando su fino alla vetta alla classifica al fianco delle casalasche. Gioisce il Club Italia, al secondo successo consecutivo: dopo Bolzano, la vittima è la Foppapedretti Bergamo di Lo Bianco e Cardullo, sconfitta al tie-break. Al quinto set la spuntano anche la Metalleghe Sanitars Montichiari sulla Savino Del Bene Scandicci e l’Obiettivo Risarcimento Vicenza sul Sudtirol Bolzano. Mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale.

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IGOR GORGONZOLA NOVARA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-1 (25-18, 22-25, 25-23, 25-21)
Splendida impresa per la Igor Volley di Luciano Pedullà, che si regala la vetta della serie A1, in coabitazione con Casalmaggiore, grazie a una stupenda prestazione contro la corazzata Conegliano. Tre punti pesanti per le azzurre, frutto di una partita di alto livello tanto in difesa quanto in attacco, che valgono l’aggancio alle lombarde a quota 16 in classifica, sorpassando proprio le venete di Mazzanti (che rimangono ferme a 15 con una partita disputata in più).

Igor in campo con Fabris opposta a Signorile, Guiggi e Bonifacio (al posto di Chirichella, alle prese con problemi alla schiena) al centro, Rousseaux e Cruz in banda e Sansonna libero; venete schierate con Ortolani opposta a Glass, Adams e Barazza al centro, Easy e Robinson in banda e De Gennaro libero.

Novara parte forte con Fabris splendida protagonista: nel corso del primo set l’opposto croato sigla 12 punti con percentuali “monstre” in attacco (73%). Tocca a lei siglare il 7-4 cui risponde Ortolani (7-6) prima del nuovo break di Guiggi che vale il 12-10 al timeout tecnico; si va avanti a elastico, con Robinson (14-13) e Bonifacio (19-16) che duellano, mentre Pedullà inserisce Bosetti in battuta e la schiacciatrice azzurra fa il vuoto, propiziando il 22-16 di Fabris. Cruz conquista il set ball (24-17) e Fabris, ancora lei, chiude i conti sul 25-18.

Si riparte con Rousseaux a segno in pipe (4-2, poi 8-6) e Robinson che, in battuta, firma il break che cambia l’inerzia del set (8-11). Prova a reagire Rousseaux (10-12) ma Conegliano non si ferma e scappa con Easy (12-16, poi ace per il 14-20) e arriva 16-22 con il primo tempo di Adams; Bonifacio a muro e Fabris in attacco ricuciono lo strappo (20-22) ma le venete non subiscono ulteriori break e chiudono 22-25 con la diagonale di Easy.

Al ritorno in campo, Novara si esalta con le difese di Sansonna e i colpi di Cruz e Rousseaux, che chiudono due scambi infiniti sul 5-2. Azzurre avanti fino all’8-6, poi Conegliano cambia l’inerzia del parziale portandosi 9-12 al timeout tecnico. Ricuce l’ace di Guiggi (12-12), l’ace di Nicoletti vale la nuova fuga ospite fino al 17-20. Rousseaux, nominata con merito MVP Colines del match, suona la carica e dopo la parallela del 20-21 la belga trova anche l’affondo del 22-22. Due ace in successione di Signorile valgono il set ball (24-22), il maniout di Fabris il nuovo vantaggio azzurro (25-23).

Il quarto set è serratissimo: apre Easy in diagonale (2-4), risponde Rousseaux, ancora decisiva in battuta, per il 9-8 (ace) con Guiggi che porta le squadre al timeout tecnico sul 12-11. Si procede testa a testa, Bonifacio si prende, a rete, l’inerzia del parziale (18-17) e Bosetti, appena entrata in battuta, fa il break in battuta con l’ace del 19-17; il nastro spinge a terra il servizio di Cruz sul 22-19 e dopo la reazione di Robinson (22-21), Bonifacio conquista il match ball a muro, ripetendosi poco dopo su Adams per il 25-21 che vale il successo.

LIU JO MODENA – POMI’ CASALMAGGIORE 3-0 (25-16, 25-15, 25-16)
Davanti ad un PalaPanini quasi sold out, le ragazze di coach Beltrami sfoderano una prova maiuscola, conquistando uno strepitoso 3-0 con parziali mai in discussione, contro le campionesse d’Italia in carica.

Si parte con il sestetto classico per coach Beltrami che prevede Ferretti al palleggio, Diouf in diagonale a lei, capitan Di Iulio e Horvath in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Casalmaggiore ancora fuori l’ex bianconera Francesca Piccinini, al suo posto Bacchi con Tirozzi a completare il reparto di posti quattro. Lloyd è al palleggio, Kozuch opposta, Stevanovic e Gibbemeyer al centro con Sirressi libero.

Si parte con un errore in battuta per parte, Horvath e Gibbemeyer, poi Modena allunga subito sfruttando i muri di Heyrman su Stevanovic e Ferretti su Tirozzi. 5-2 il punteggio che diventa 7-3 sulla pipe vincente di Di Iulio che mette fuori causa la difesa piazzando l’attacco sulla punta delle dita del muro. Time out ospite e Bacchi mette a terra il pallone al rientro in campo, ma Ferretti inizia a sollecitare anche Diouf che risponde subito presente. Horvath in pipe fa 11-6, Ferretti ancora a muro per il 16-10 e poi la fast di Folie che porta al secondo time out per Casalmaggiore. Il muro bianconero inizia a girare forte anche con le centrali e il divario aumenta sempre più fino al 25-16 che chiude il parziale firmato in parallela da Horvath.

Si riparte con i sestetti d’inizio gara, Diouf e Di Iulio mettono a terra i palloni che portano subito avanti Modena, poi l’attacco di seconda di Ferretti al termine di un lungo scambio regala il 5-2 e spinge coach Barbolini a richiedere subito il primo time out discrezionale per la Pomì. Solo con le piazzate di Kozuch le ospiti riescono a trovare regolarmente o quasi i propri punti, ne approfitta così Modena che prova subito a scappare nuovamente via. 8-4 sul muro in tandem di Diouf e Folie poi 12-7 con la pipe di Horvath che accarezza le mani di Gibbemeyer e termina out. Stop tecnico e al rientro in campo Kozuch attacca in pipe pestando la linea dei tre metri prima della fast di Heyrman per il 14-7. Secondo stop discrezionale per Massimo Barbolini, ma non basta perché le bianconere accelerano ancora di più e concedono qualcosa solo quando Di Iulio si ritrova due palloni difficili da gestire. Viceversa la capitana bianconera confeziona una bellissima giocata in pallonetto per il 23-15 poi Kozuch attacca out, Diouf trova l’ace e chiude il set 25-15.

Ancora sestetti confermati e partenza ancora più sprint per le bianconere: rigore di Folie, attacco out di Kozuch e parallela devastante di Diouf per il 3-0 che porta subito al time out per Casalmaggiore. Questa volta, però, lo stop serve alle rosa per trovare i giusti accorgimenti e rendere efficace il proprio gioco. Modena arriva fino al 7-3, poi la difesa ospite inizia a macinare buone giocate, consentendo all’attacco di produrre punti che portano al pari sul 10-10 quando Horvath attacca out in pipe al termine di una lunga azione. Arriva anche il vantaggio Casalmaggiore sul pallone successivo poi un’invasione a rete regala il nuovo pareggio e Di Iulio in pallonetto porta Modena avanti al time out tecnico al termine di un altro bello scambio. Tirozzi pareggia al rientro in campo poi l’errore di Stevanovic in fast regala il 14-12. Nuovo allungo bianconero favorito dalla difesa e muro che costringono all’errore le avversarie come nel caso del 16-13, quando Lloyd forza un pallone su Kozuch. Diouf passa in mezzo al muro e fa 18-14, sarà un altro finale devastante della squadra di coach Beltrami con in sequenza ace di Heyrman, muro di Folie, muro di Diouf, ancora Folie su rigore. Non bastano i cambi a Casalmaggiore, Matuszkova mette sì per terra un pallone, ma il finale è tutto di Folie con i quattro punti consecutivi, inframezzati da uno solo di Kozuch, per il 25-16 finale che fa scoppiare la festa.

Entusiasta il coach bianconero Alessandro Beltrami: “E’ stata una partita quasi perfetta, il mio compito è cercare sempre cosa potrebbe non andare. Siamo stati perfetti in battuta, hanno fatto come avevo detto alle ragazze in settimana, muro difesa anche, ma ancor più per i tocchi che per i muri punto perché questo ha aiutato la difesa e innervosito loro. Abbiamo tenuto lo stesso ritmo quasi sempre, siamo calati solo all’inizio del terzo quando siamo andati dietro alle cose che loro hanno cambiato, ma erano in grossa difficoltà. Non è neanche dicembre, la strada è ancora lunga, come ha detto anche Barbolini ci sono 6-7 squadre quest’anno che possono vincere a differenza delle 3-4 dell’anno scorso”.

L’opposta Valentina Diouf: “Loro hanno avuto una reazione nella prima metà del terzo set, era anche aspettata perché non era il loro gioco quello che avevano espresso fino a quel momento. Noi siamo state brave a mantenere la lucidità e a continuare sulla nostra strada. E’ stato importantissimo anche lo studio della partita, ci siamo concentrati per l’intera settimana su di loro, le abbiamo studiate bene e siamo riuscite a prendere in tutti i loro punti deboli. Penso che non ci siamo mai nascoste per quanto riguarda i nostri obiettivi, stiamo mettendo tutti i punti che possiamo in cascina, continuiamo così e basta. Il nostro obiettivo rimane sempre quello”.

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-2 (25-19, 25-27, 25-18, 17-25, 15-11)
La Metalleghe Sanitars Montichiari vince il terzo tie break della stagione e lo fa con una prova convincente e solida davanti al suo pubblico, contro la Savino Del Bene Scandicci, un’avversaria che si dimostra molto valida.

Squadre in campo dopo il minuto di silenzio dedicato a Giovanni Migliorini amico e allenatore di Promoball, scomparso lo scorso giovedì. Bellano parte con Rondon in regia incrociata a Nikolova; Loda e Pietersen attaccanti laterali, Toksoy e Stufi al centro con Merlo libero. Sestetto standard per coach Barbieri.

Primo set con Montichiari attenta e determinata: arriva al 12-7 e al 20-16 grazie alla regia di Dalia che smista palle a Gioli (6 punti per lei e 100% in attacco nel set) e Tomsia, con Barcellini e Brinker ottime in difesa e concrete in attacco. Le toscane stanno in scia con Loda e Pietersen soprattutto, ma Metalleghe Sanitars resta con la testa ben salda in campo e chiude 25-19.

Secondo parziale in equilibrio: Metalleghe Sanitars esprime un buon volley, con tanta cura in difesa e varietà di attacchi; Scandicci non cede: recupera dal 10-14 e pareggia a 15. Punto a punto, con Nikolova più incisiva da posto 2 e la squadra toscana che ottiene un break e va sopra 22-19. Montichiari resta compatta, annulla un set ball e ne conquista uno, ma non concretizza e cede 27-25 il set.

Cartellino rosso per Savino del bene e Metalleghe Sanitars prova a scappare sul 8-4. E’ un match sentito e Scandicci ritrova il gioco al centro con Stufi, ma sul 12 pari Montichiari infila un break di 6-0 e chiude con Sobolska 25-18. Quarto set in equilibrio fino a 12, ma poi è Scandicci a trovare il filotto con Nikolova (3 ace) e a andare 18-12; dentro Lombardo, ma non basta. Scandicci ritrova il muro e Metalleghe Sanitars cede 17-25.

Tie break segnato dalla grande efficacia degli attacchi di Gioli e Barcellini che porta Montichiari al cambio campo sul 8-4. Scandicci si fa sotto con il servizio di Nikolova e arriva 12-10, ma Tomsia conquista il match ball e Montichiari si assicura due punti pesanti davanti al suo pubblico grazie ad un muro di Barcellini – ottima gara per lei – su Stufi.

“Vincere fa morale, ma una partita così conferma la certezza del lavoro – le parole di coach Barbieri -. Stiamo crescendo e migliorando e siamo arrivati al quinto set in un match ad altissima tensione con le gambe che ci hanno sostenuto e la testa lucida. Questo vuol dire che stiamo lavorando bene”. “Complimenti a Montichiari – replica coach Bellano – che s’è guadagnata questa vittoria sul campo e un po’ di amarezza per l’inconsistenza della nostra correlazione muro-difesa che ha reso il lavoro più facile al loro contrattacco”.

SUDTIROL BOLZANO – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 2-3 (21-25, 20-25, 25-17, 25-19, 13-15)
L’Obiettivo Risarcimento torna da Bolzano con l’ennesimo tie break, due punti importantissimi e un po’ di rammarico per non aver chiuso subito la partita dopo essere stato avanti per 2-0, ma sicuramente con il sorriso per la bella reazione avuta sul finale, con il quinto decisivo set strappato al Neruda con un break di 3-0 e tornando così alla vittoria in una gara ufficiale contro le ragazze di Bonafede dopo quasi due anni.

Rossetto si affida alla stessa formazione della scorsa settimana: Kitipova al palleggio in diagonale con Drpa, Popovic e Wilson al centro, Cella e Partenio in banda, Lanzini libero. Bonafede non può disporre di Brcic e al centro schiera la giovanissima spagnola Newsome, opposta alla brasiliana Mari. La dominicana Martinez e la croata Ikic in banda, Garzaro e Manzano al centro, Paris libero.

L’Obiettivo Risarcimento conquista il primo break sul 4-6 sfruttando un errore delle padrone di casa, ma le biancoblu restituiscono subito il favore con il set che prosegue così punto a punto. Wilson ci riprova per l’11-13, ma è nuovamente parità, con Bolzano che va poi avanti (16-14): la ricezione traballa e non permette alle biancoblu di attaccare, cosa che invece riesce alle avversarie. Rossetto stoppa il gioco e al ritorno in campo Cella effettua il cambio palla e Popovic su rigore pareggia immediatamente. Drpa con coraggio su una palla difficile riporta avanti di uno l’Obiettivo Risarcimento, che ora mette in campo una grande intensità difensiva. Partenio allunga per il 18-21, Drpa firma il ventiquattresimo punto e alla seconda occasione Cella va a chiudere con una grande diagonale: 21-25.

Nel secondo parziale le vicentine provano a scappare in un paio di occasioni e, ancora una volta, Bolzano ricuce lo strappo: 12-12. Wilson su rigore sul servizio di Drpa riconquista il doppio vantaggio, un’invasione regala alle biancoblu il +3 e Wilson al servizio e Cella in attacco incrementano ancora per il 16-21, break che è decisivo. Anche in questo set è Drpa a raggiungere quota 24 e Partenio chiude per il 20-25.

Al ritorno in campo l’Obiettivo Risarcimento parte bene e con una scatenata Partenio, ma le padrone di casa tornano avanti con 3 muri consecutivi (10-9). Drpa prova a ribaltare, ma Bolzano trova con Ikic un gran turno al servizio (2 ace diretti e una palla rigore) e vola sul 18-13. Entra Prandi in cabina di regia, poco dopo Buša prende il posto di Cella, ma il Sudtirol continua a fare il suo gioco e va a chiudere sul 25-17.

L’Obiettivo Risarcimento riparte con Crisanti al posto di Wilson e in avvio si prosegue all’insegna dell’equilibrio, con Bolzano che si affida quasi esclusivamente a Martinez, trovando il break sull’8-6 e incrementando con il servizio fino al +4. Crisanti regala il rigore a Cella per il 10-8, gli scambi sono lunghi, ma a concretizzarli sono le padrone di casa. Sul 16-10 Partenio lascia il posto a Buša, sul 18-13 è il momento di Prandi. Crisanti recupera una lunghezza, ma il Neruda torna subito a +6 e con il servizio incrementa ancora e conquista il tie break alla terza occasione (25-19) dopo un set-ball annullato da Cella in attacco e uno da Drpa a muro.

L’Obiettivo Risarcimento torna a mettere la testa avanti nel set decisivo con Partenio, ma al cambio di campo sono le padrone di casa ad essere avanti di 2. Le biancoblu pareggiano a quota 9, Cella trova il +1 dopo una gran difesa di Lanzini e con un errore di Bolzano allunga, ma le ragazze di Bonafede si riprendono quanto dato con il interessi e con una bella dose di fortuna in difesa e una palletta di seconda si porta sul13-12. Vicenza però stringe i denti e dopo aver riconquistato palla ci pensano Drpa e Partenio a chiudere i giochi: 13-15.

CLUB ITALIA – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-2 (25-20, 27-25, 22-25, 13-25, 15-13)
Serata magica a Busto Arsizio per il Club Italia Femminile: la squadra della Federazione Italiana Pallavolo conquista la seconda vittoria consecutiva nella Master Group Sport Volley Cup, battendo al tie break una storica grande del campionato come la Foppapedretti Bergamo dopo una lunga ed entusiasmante battaglia. I due punti di oggi sono i primi ottenuti dalle azzurre al PalaYamamay, in questa occasione davvero “caldo” e partecipe grazie all’apporto di circa 750 spettatori. Il Club Italia raggiunge in classifica la Sudtirol Bolzano a quota 6 punti, scavalcandola per miglior quoziente set e portandosi all’undicesimo posto.

Partita dai tre volti quella disputata dalla squadra di Lucchi e Bonitta: le azzurre partono alla grande, dominando il primo set e portando a casa ai vantaggi anche il secondo, in cui erano state in vantaggio anche 21-17. Poi arriva la rimonta di Bergamo che, trascinata da Sylla e Barun, strappa il terzo set (in parità fino al 20-20) e chiude senza problemi il quarto. Nel momento più difficile arriva però una strepitosa reazione da parte del Club Italia, che si porta sul 9-5 nel tie break e stoppa l’ennesima risalita della Foppapedretti (13-13) imponendosi al fotofinish.

Una vittoria firmata da tutto il gruppo azzurro, con Alessia Orro che guida la squadra nei primi tre set e Ofelia Malinov brava a entrare in corsa e siglare anche il punto decisivo. Elisa Zanette è la top scorer con 18 punti e il 46% in attacco, Anna Danesi firma 6 muri tra cui quello del 14-13 nel tie break; Egonu, nonostante le difficoltà in ricezione, si riscatta in battuta con 3 ace e la seconda linea, con Ilaria Spirito in grande serata, dà un apporto fondamentale. La Foppapedretti prova a cambiare più volte pelle, inserendo a gara in corso Mori, Plak e Frigo, ma nei momenti difficili trova soprattutto in Katarina Barun (22 punti) e Leo Lo Bianco le risorse per trascinare la gara al quinto set; il bilancio però è negativo in ricezione (28% di perfezione).

La cronaca:
Tribune del PalaYamamay colorate di azzurro grazie alle t-shirt celebrative del Club Italia consegnate a tutti gli spettatori. Sugli spalti anche una cinquantina di tifosi della Foppapedretti. Il Club Italia ripropone il sestetto vittorioso a Bolzano, con Orro in palleggio in diagonale con Zanette. C’è un cambio invece nella formazione titolare di Bergamo, che propone dall’inizio Sylla come schiacciatrice al fianco di Gennari.

Ottimo l’avvio di gara per la squadra azzurra, che si porta subito sul 4-2 grazie a tre punti di Egonu e poi piazza un altro break per il 9-3 con Anastasia Guerra. La Foppapedretti risale dal 10-4 al 10-8 con due muri-punto, costringendo Lucchi al time out; Aelbrecht lima ulteriormente lo svantaggio (13-12), ma il Club Italia resta avanti e con i muri di Zanette e Danesi si stacca nuovamente per il 17-13. Malgrado il time out chiamato da Lavarini, al rientro in campo un altro muro di Guerra e due ace di Egonu portano il punteggio sul 20-13. Le azzurre si mantengono saldamente avanti con Guerra (22-16) e conquistano il set point sull’errore della neoentrata Mambelli, chiudendo al terzo tentativo con il mani-out di Egonu: 25-20.

Lavarini cambia rotta nel secondo set, inserendo Plak per Sylla. Bergamo parte meglio, portandosi sul 3-5 con un ace di Barun, ma il Club Italia piazza subito il controbreak con un gran muro e un primo tempo di Danesi: 7-5. La battuta di Zanette mette in difficoltà le orobiche, che commettono due falli in palleggio per il 12-8; Bergamo inserisce Mori in palleggio e con il solito servizio di Barun si riporta sotto 14-12, ma ancora Zanette spinge le azzurre sul 17-13. Il vantaggio resiste fino al 21-17 con Danesi e Guerra in evidenza; poi le ospiti, che nel frattempo hanno sostituito nuovamente Plak con Sylla, recuperano fino al 22-21 proprio con la numero 17. Un’invasione interrompe però il break di Bergamo ed Egonu si procura il set point sul 24-22. Barun e Gennari annullano entrambe le occasioni e si va ai vantaggi: qui restano avanti sempre le azzurre con Danesi (25-24) e Zanette (26-25), che con un ottimo servizio dà la possibilità a Guerra di mettere giù il pallone decisivo per il 2-0.

Bergamo ripresenta Mori e Sylla nel sestetto del terzo set. Il Club Italia piazza subito un break importante per il 7-4 sul servizio di Egonu (un ace), ma dal 10-7 la Foppa ribalta il risultato con Barun e Sylla (10-11). Le azzurre non mollano e confezionano un nuovo sorpasso con Danesi e Zanette: 15-14. Si lotta punto a punto (16-17, 18-18), con Lo Bianco che riprende il suo posto in palleggio e Frigo che sostituisce Aelbrecht. Le ospiti provano a scappare sul 20-22, complice un’invasione azzurra, e si procurano tre set point con l’ace di Sylla; un errore in battuta annulla il primo, ma l’attacco out di Egonu, appena rientrata in campo, vale il 22-25 che riapre la partita.

Sulle ali dell’entusiasmo Bergamo comincia molto bene anche nel quarto set, appoggiandosi soprattutto al servizio: ace di Gennari per lo 0-3 e di Sylla per il 3-7. Il servizio di Guerra e il muro di Orro permettono al Club Italia di accorciare fino al 9-10, ma alla prima occasione Barun e Sylla piazzano un altro break per il 10-14: Lucchi inserisce prima Malinov, poi D’Odorico e chiama anche time out, senza riuscire a evitare l’allungo ospite per il 10-17. Gennari e Barun colpiscono ancora in attacco (11-21) e la Foppapedretti gestisce senza fatica il vantaggio fino al 13-25 della stessa Gennari, che completa la rimonta e porta le squadre al tie break.

Nel set decisivo il Club Italia conferma Malinov in regia, riproponendo per il resto il sestetto iniziale. L’immediato tentativo di fuga di Bergamo con Frigo (2-4) viene neutralizzato da 4 punti consecutivi delle azzurre: sul 6-4 Lavarini ferma il gioco, ma i punti Egonu e Berti portano in dote un altro break per il 9-5 a cavallo del cambio di campo. La Foppapedretti si riavvicina con i muri di Lo Bianco e Frigo (9-8) ma Guerra consolida il vantaggio azzurro per l’11-8. Dal 13-9 la partita cambia ancora padrone: la battuta di Lo Bianco e i muri di Barun e Paggi regalano un clamoroso pari sul 13-13. Ci pensano però Danesi, con un gran muro su Barun, e Malinov a chiudere l’incontro e far esplodere la festa.

Il commento di Ofelia Malinov: “Siamo state brave a riprendere il filo della partita dopo il calo del terzo e quarto set, e a chiuderla subito al tie break. Siamo una squadra completa, ognuna dà un contributo fondamentale sia dentro sia fuori dal campo, e stasera sia chi è partito nel sestetto sia chi è entrato dopo ha dato il massimo per vincere”.

Cristiano Lucchi: “Non era facile portare a casa il tie break dopo essere state rimontate, abbiamo tirato fuori grandi motivazioni. Nessun rimpianto, anche se potevamo portarla a casa al terzo set: lì sono mancate esperienza e lucidità, un po’ quello che era successo a Montichiari, ma questa volta non ci siamo spenti e abbiamo reagito da grande squadra”.

Stefano Lavarini: “Sinceramente fatico a salvare qualcosa nella nostra metà campo: soprattutto dà fastidio vedere che la squadra che lotta di più è quella dall’altra parte. Il Club Italia ha avuto più coraggio, battuto meglio e bombardato in attacco: hanno meno pressione sulle spalle, mentre a noi mancano serenità e sicurezza perché il nostro livello di gioco è più indietro di quanto ci aspettassimo”.

I RISULTATI DELLA 8^ GIORNATA
Sabato 28 novembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport 2)
Il Bisonte Firenze – Unendo Yamamay Busto Arsizio 1-3 (19-25, 20-25, 25-19, 21-25)
Domenica 29 novembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Metalleghe Sanitars Montichiari – Savino Del Bene Scandicci 3-2 (25-19, 25-27, 25-18, 17-25, 15-11)
Domenica 29 novembre, ore 18.00 (diretta LVF TV)
Igor Gorgonzola Novara – Imoco Volley Conegliano 3-1 (25-18, 22-25, 25-23, 25-21)
Liu Jo Modena – Pomì Casalmaggiore 3-0 (25-16, 25-15, 25-16)
Sudtirol Bolzano – Obiettivo Risarcimento Vicenza 2-3 (21-25, 20-25, 25-17, 25-19, 13-15)
Club Italia – Foppapedretti Bergamo 3-2 (25-20, 27-25, 22-25, 13-25, 15-13)
Riposa: Nordmeccanica Piacenza

LA CLASSIFICA:
Pomì Casalmaggiore 16, Igor Gorgonzola Novara 16, Imoco Volley Conegliano* 15, Liu Jo Modena 14, Nordmeccanica Piacenza 14, Savino Del Bene Scandicci 13, Unendo Yamamay Busto Arsizio* 12, Obiettivo Risarcimento Vicenza* 10, Foppapedretti Bergamo 10, Metalleghe Sanitars Montichiari* 9, Club Italia 6, Sudtirol Bolzano 6, Il Bisonte Firenze* 3.
* una partita in più

I TABELLINI:
IL BISONTE FIRENZE – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 1-3 (19-25, 20-25, 25-19, 21-25)
IL BISONTE FIRENZE: Turlea 23, Negrini 13, Van De Vyver 4, Parrocchiale (L), Vanzurova 13, Pietrelli, Calloni 8, Martinuzzo 7. Non entrate Perinelli, Ninkovic, Mazzini. All. Vannini.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Degradi 13, Cialfi 2, Negretti Beatrice, Hagglund 2, Thibeault 10, Lowe 25, Angelina 4, Yilmaz 9, Pisani 10, Poma (L). Non entrate Fondriest, Papa. All. Mencarelli.
ARBITRI: Pasquali, Canessa. ù
NOTE – Spettatori 1.000, durata set: 23′, 24′, 25′, 24′; tot: 96′.

IGOR GORGONZOLA NOVARA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3-1 (25-18, 22-25, 25-23, 25-21)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Rousseaux 14, Wawrzyniak, Malesevic, Guiggi 10, Cruz 10, Bonifacio 12, Sansonna (L), Signorile 2, Bosetti 1, Fabris 25. Non entrate Bruno, Chirichella, Mabilo, Bosio. All. Pedullà.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 3, Vasilantonaki, Ortolani 12, Adams 5, Robinson 18, De Gennaro (L), Easy 18, Nicoletti 1, Barazza 2. Non entrate Bechis, Serena, Santini, De Bortoli. All. Mazzanti.
ARBITRI: Gnani, Zavater.
NOTE – durata set: 25′, 25′, 27′, 24′; tot: 101′.

LIU JO MODENA – POMì CASALMAGGIORE 3-0 (25-16, 25-15, 25-16)
LIU JO MODENA: Heyrman 10, Di Iulio 9, Folie 10, Arcangeli (L), Ferretti 3, Diouf 13, Horvath 9. Non entrate Bertone, Carraro, Gamba, Rivero, Galeotti, Scuka. All. Beltrami.
POMì CASALMAGGIORE: Bacchi 7, Lloyd 2, Sirressi (L), Ferrara, Gibbemeyer 2, Cambi, Piccinini, Olivotto, Kozuch 13, Stevanovic 7, Tirozzi 6, Rossi Matuszkova 1. Non entrate Cecchetto. All. Barbolini.
ARBITRI: Vagni, Sobrero.
NOTE – Spettatori 4.561, durata set: 22′, 22′, 24′; tot: 68′.

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-2 (25-19, 25-27, 25-18, 17-25, 15-11)
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 1, Brinker 5, Tomsia 19, Barcellini 23, Lualdi, Mingardi, Zecchin, Lombardo 1, Sobolska 11, Gioli 20. All. Barbieri.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Stufi 8, Alberti, Loda 13, Lotti, Fiorin 2, Pietersen 20, Merlo (L), Toksoy Guidetti 6, Scacchetti, Nikolova 20, Rondon 4. Non entrate Giampietri. All. Bellano.
ARBITRI: Cappello, Zanussi.
NOTE – Spettatori 2.000, durata set: 27′, 30′, 24′, 24′, 16′; tot: 121′.

SUDTIROL BOLZANO – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 2-3 (21-25, 20-25, 25-17, 25-19, 13-15)
SUDTIROL BOLZANO: Newsome 5, Paris (L), Garzaro 9, Martinez 29, Mari 16, Manzano 13, Boscoscuro, Ikic 9. Non entrate Bertolini, Lazic, Veglia, Waldthaler. All. Bonafede.
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Kitipova Petrova 1, Lanzini (L), Cella 14, Popovic 8, Drpa 19, Partenio 20, Busa 1, Wilson 9, Crisanti 2, Prandi 1. Non entrate Pastorello, Bisconti. All. Rossetto.
ARBITRI: Prati, Bassan.
NOTE – durata set: 27′, 25′, 25′, 30′, 18′; tot: 125′.

CLUB ITALIA – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-2 (25-20, 27-25, 22-25, 13-25, 15-13)
CLUB ITALIA: Bonvicini, Malinov 2, Spirito (L), D’Odorico 2, Egonu 16, Orro 1, Piani, Danesi 11, Guerra 15, Berti 7, Zanette 18. Non entrate Botezat, Minervini. All. Lucchi.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Plak 2, Frigo 7, Gennari 10, Cardullo (L), Aelbrecht 3, Paggi 8, Barun-susnjar 22, Lo Bianco 1, Mambelli, Sylla 17. All. Lavarini.
ARBITRI: Braico, Pozzi.
NOTE – Spettatori 750, durata set: 24′, 29′, 24′, 20′, 18′; tot: 115′.

IL PROSSIMO TURNO:
Mercoledì 2 dicembre, ore 20.30 (diretta LVF TV)
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Metalleghe Sanitars Montichiari
Imoco Volley Conegliano – Club Italia
Foppapedretti Bergamo – Nordmeccanica Piacenza
Savino Del Bene Scandicci – Igor Gorgonzola Novara
Obiettivo Risarcimento Vicenza – Liu Jo Modena
Giovedì 2 dicembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport 2)
Pomì Casalmaggiore – Sudtirol Bolzano

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