Terre Verdiane Volley: la carta verdiana del libero Under, Michela Musiari, cala sincronia tecnica e umiltà
Autore: Lega Volley Femminile
20 Dicembre 2012

Domenica scorsa, a San Casciano, da dove il Terre Verdiane Volley è rincasato con il primo successo in trasferta della stagione, sul campo difeso dalle ragazze massima espressione della pallavolo parmense sono cadute molte meno palle del solito.

Attorno al primo libero, Rubina Valenzise, e a un muro finalmente invalicabile, si è mosso un sistema difensivo di squadra ben sincronizzato, in cui Michela Musiari, il secondo libero Under 19, da poco più di un mese sta trovando sempre maggior spazio, con quel giro in più che Marco Botti, il coach, le concede valorizzando le sue qualità nel bagher, nel muoversi nelle zone, ma pure nell’incisività a servizio.

“Domenica, per la seconda volta, dopo la trasferta di Mazzano, siamo state davvero una squadra sotto ogni punto di vista, in particolare tecnico” – sentenzia.

Già, Mazzano, che ricordo, malgrado la sconfitta al tie break … !!! Dove lei, guarda caso, cominciava a integrarsi e a inserirsi maggiormente, con un utilizzo più ampio, e in Val di Pesa, quattro giorni fa, il primo successo in trasferta, tra l’altro pieno e tondo, non solo nel risultato, ma pure nella condotta.

“Siamo andate molto bene. Se me lo attendevo ? Beh, più che aspettarmelo, ci speravo, come tutta la squadra. Siamo andate in Toscana pensando più a noi stesse che all’avversario, come avevamo fatto, del resto, in settimana, quando – racconta la giocatrice di Lesignano Bagni, unica parmense del gruppo verdiano, facendo una pausa tra il quotidiano impegno pomeridiano dello studio e quello dell’allenamento – non avevamo esaminato troppo Il Bisonte, ma ci eravamo concentrate sul nostro assetto, che, tra l’altro, abbiamo cambiato. Chissà forse è stata la molla giusta che serviva per vincere”.

Un toccasana per tutto l’ambiente del TV Volley, questa sorprendente affermazione, una panacea che ha fatto tornare i sorrisi, mai del resto smarriti, esclusivamente, ora, più brillanti e nitidi.
“Avevamo bisogno di questa vittoria, per ritrovare la giusta serenità, perché, pur se nel gruppo il clima tra di noi è sempre stato ottimo, i risultati, a livello agonistico, ti conferiscono qualcosa in più, quella carica che indubbiamente serve” – riconosce la Micky, scrutando l’impegno capitale di sabato sera (inizio ore 20.30), in anticipo pre-natalizio, al PalaPratizzoli di Fidenza, contro il Sigel Marsala che insegue in classifica di quattro lunghezze: ”Dobbiamo mantenere alto questo slancio morale per la sfida che ci attende sul nostro parquèt prima di Natale, vitale per la salvezza, fondamentale per concludere il girone d’andata con un bel distacco di respiro dalle nostre inseguitrici”.

Confidando in una fase discendente del torneo molto più tranquilla, seppur combattuta, perché per non retrocedere ci sarà da lottare fino all’ultima palla della gara di chiusura.
“Nel girone di ritorno, sperando che la sfortuna abbia smesso di assalirci, con il rientro di Elisa Moncada, ormai quasi recuperata in pieno, al palleggio titolare, ci dovrebbero essere i presupposti per marciare verso la tranquillità che questa società merita” – osserva la Musiari, la quale spiega il suo graduale, ma non troppo, inserimento: ”Venivo dalla Serie C, due categorie sotto. Non conoscevo la regola della Serie A2 che dà la possibilità di schierare il secondo libero Under, se c’è in campo un’altra giocatrice Under. Non credevo proprio di giocare così tanto. E’ stato difficile all’inizio, ma ora mi sento molto sicura. Il nostro allenatore da qualche gara mi utilizza un giro in più, schierando maggiormente Fabiana Antignano, che ha diciassette anni, al centro, consentendomi di esprimermi al meglio, nel senso di esser sempre calda, di aver più continuità nell’ambito dello stesso incontro”.

Con lei, Michela, secondo libero il quale può andare a battere dai nove metri, che sa mettere scompiglio nelle ricezioni altrui, alle avversarie che ricoprono il suo ruolo, contendendosi, con quattro ace realizzati finora, la palma dell’originale statistica dell’A2 sui liberi marcatori.
“Il servizio è un fondamentale che è sempre stato nelle miei talenti. L’anno scorso, nell’indoor, giocando primo libero, non l’ho mai allenato, ma con l’attività estiva nel beach lo recupero e lo tengo bene sollecitato. Ora, qui al Terre Verdiane, è una caratteristica che i tecnici mi fanno affinare” – approfondisce Michela Musiari, la quale, umilmente si dimentica di ricordare che, due estati fa, è stata, sulla sabbia, nel beach 2×2, all’età di diciassette anni, campionessa d’Italia Under 20.

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