Serie B2: sconfitta tre a zero nel gelo di Genova per la Riso Scotti Pavia
Autore: Lega Volley Femminile
6 Dicembre 2010

Le previsioni del tempo parlano di ghiaccio e neve in arrivo, quindi considerando i circa 160 km di viaggio ed il tratto appenninico decidiamo di partire con un buon anticipo, l’idea è “…meglio arrivare prima e stare in un bar che arrivare tardi in affanno….”, non sapevamo di prendere la prima decisione sbagliata di un sabato sera da dimenticare. Nel tragitto il termometro scende abbondantemente sotto lo zero, ed anche in riva al mare tira un vento gelido con 4 gradi di temperatura. La palestra del Volley Genova VGP è situata in una zona industriale ed arroccata su una collina, di bar nemmeno l’ombra e nemmeno un distributore automatico, entriamo in palestra e la temperatura è bassissima, siamo tutti convinti che accenderanno i riscaldamenti, ma non succederà e le battute sulla caratteristica più famosa dei liguri non mancano. Noi rimaniamo ben 90 minuti al gelo, mentre la squadra avversaria arriva all’ultimo minuto e noi, vedendole entrare in campo con calzamaglia e coperte di pile sulle spalle, ci rendiamo conto che il freddo intenso non è un caso ma una situazione ben conosciuta, “il fattore campo” di cui “ovviamente” nessuno ci ha informato.
La pallavolo è noto si gioca principalmente con le mani e tutti sanno che le mani fredde non aiutano, ma prima di commentare la partita riporto da internet la classificazione medica di IPOTERMIA LIEVE: Sintomi: torpore, confusione mentale amnesia, brividi, perdita della coordinazione motoria, etc… Possiamo quindi considerare anche solo per un momento che con le mani gelate ed anche un minimo effetto di perdita di coordinazione motoria si possa giocare male a pallavolo, bé è quello che è purtroppo successo.
La partita si gioca su un tema primario: riceviamo male oltre ogni immaginazione ed i ben 18 ace del Volley Genova rendono bene l’idea, dopodichè l’alzatrice si arrabatta per gestire palle impossibili ed i nostri attacchi sono prevedibili quindi il muro avversario ci castiga (ben 12 muri punto subiti) o per lo meno limita moltissimo la nostra efficacia in attacco. L’arbitro ci mette del suo fischiando da subito errori di palleggio spesso discutibili, sui quali considerando il freddo intenso in cui abbiamo giocato forse avrebbe potuto soprassedere; purtroppo delle due palleggiatrici è la nostra Scapuzzi che patisce maggiormente la fiscalità dell’arbitro e si affiderà ad un numero molto alto di bugher, ovvio in zona 4. Genova dal canto suo ha evidentemente fatto la scelta tattica di murare solo la nostre bande ed il loro muro, ben alto, è già piazzato prima ancora che parta il palleggio, infatti quando riceviamo bene e riusciamo a servire i nostri centrali o l’opposto siamo devastanti. Infine, che il problema primario sia la ricezione. appare evidente anche dal fatto che quando andiamo in battuta noi, quindi non riceviamo, spesso infiliamo una serie lunga di punti che ci hanno consentito di sperare in un ribaltamento del risultato.
1 SET: Coach Baraldo schiera Antignano, Degradi, DelCurto, Fiori, Fronza, Rondini e Scapuzzi partiamo male non riuscendo a costruire gioco ed al primo parziale siamo sotto 5 a 8, ma poi riusciamo a ribaltare la situazione infilando una serie positiva di punti e andiamo al secondo parziale in vantaggio 16 a 14, nella fase finale del set Volley Genova forza le battute e non riusciamo più a costruire un gioco credibile. Degradi in particolare patisce il muro avversario e viene sostituita da Perrone, ma Genova è in fuga e chiuderà il primo set senza particolari patemi.
2 SET: stessa formazione iniziale del primo set ed analogo cambio Perrone su Degradi, il copione è scritto e solo un ottima Marta Del Curto con una positività in attacco del 80% riesce a sostenere la squadra, il Volley Genova prende subito il largo e non riusciremo mai ad impensierirlo.
3 SET: con la solita formazione e relativo cambio partiamo meglio ed andiamo al primo parziale in vantaggio 8 a 7, Fiori riceve bene ma Genova la evita accuratamente e tutto torna come prima. Torniamo a casa a mani vuote, con il termometro della macchina a 5 sotto zero, ma con la certezza che quello che abbiamo visto a Genova non è il potenziale della nostra squadra; abbiamo anche verificato una situazione nuova e gli effetti negativi del freddo, quindi visto che la situazione ambientale potrebbe ripetersi è forse buona cosa che d’ora in poi nella borsa delle nostre ragazze non manchi una calzamaglia di lana e nella borsa medica una crema riscaldante pre-sport.

Punteggi: 22-25, 17-25, 20-25
Marcatori: Fronza 11 (60%), Rondini 7 (35%), DelCurto 6 (46%), Antignano 5 (57%), Degradi 2 (10%), Scapuzzi 2, Perrone 1 (33%)

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