La Zambelli Orvieto si esalta e ferma Soverato
Autore: Zambelli Orvieto
4 Marzo 2018

Zambelli Orvieto (trionfo)

la Zambelli Orvieto festeggia un altro trionfo

ZAMBELLI ORVIETO – VOLLEY SOVERATO = 3-1
(18-25, 25-17, 25-22, 25-23)
ORVIETO: Grigolo 23, Montani 14, Mio Bertolo 12, Ginanneschi 9, Santini 5, Valpiani, Rocchi (L1), Muzi. N.E. – Aricò, Zonta, Ciarrocchi, Venturi (L2). All. Matteo Solforati e Giuseppe Iannuzzi.
SOVERATO: Gray 32, Donà 13, Mc Mahon 8, Bertone 8, Frigo 3, Pizzasegola, Cecchetto (L), Taborelli 3, Gajewska, Formenti. N.E. – Valli, Millesimo. All. Leonardo Barbieri ed Amadio Daris.
Arbitri: Sergio Pecoraro (PA) e Stefano Caretti (RM).
ZAMBELLI (b.s. 6, v. 5, muri 9, errori 14).
SOVERATO (b.s. 13, v. 6, muri 8, errori 17).
ORVIETO (TR) – Gette il cuore oltre l’ostacolo la Zambelli Orvieto che riesce a conquistare tre punti pasantissimi per continuare ad inseguire il sogno dei play-off. Le tigri gialloverdi combattono ad armi pari con la fortissima Volley Soverato, una delle compagini di maggior classe dell’intera serie A2 femminile, e alla fine incassano una bella vittoria. Quando mancano sette giornate al termine della stagione regolare le rupestri operano il sorpasso tanto agognato scavalcando Ravenna e Collegno ed agganciando per la prima volta la nona posizione in classifica. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento in ricordo di Davide Astori, calciatore prematuramente scomparso nelle scorse ore a cui anche l’intero mondo della pallavolo ha tributato il suo cordoglio. Nel primo parziale sono gli errori locali (saranno ben unidici in totale a fine set) a mandare avanti le ioniche (4-8). Ristabilito l’ordine è l’attacco di Grigolo (sei colpi vincenti) a riportare a contatto (12-14). Un turno efficace al servizio di Gray, che piazza tre ace, crea la spaccatura (13-19). Sul finale entrano Taborelli e Gajewska ma l’inerzia non cambia e l’ace di Donà vale l’uno a zero. Invertiti i campi è Ginanneschi a trovare i varchi migliori regalando il primo vantaggio alle padrone di casa (7-4). Le calabresi non disperano e con Mc Mahon tornano a mettere pressione, ma Montani fa buona guardia a rete e spinge di nuovo lontano le sue (18-14). Non ci sono sbavature stavolta nel gioco orvietano e il pareggio arriva comodo. Nella terza frazione si combatte ad armi pari, il dualismo tra Grigolo e Gray domina, con qualche buona giocata di Montani (sei volte vincente) il punteggio si sblocca, ma i muri calabresi ribaltano prontamente (13-14). A muro risponde muro, quello di Mio Bertolo impatta e quello di Santini vale il 18-16. Lotta serrata con difese chiamate agli straordinari, l’ace sporco di Montani conquista tre palle-set, e Ginanneschi conquista il due ad uno. Il quarto periodo vede ancora una battaglia accesa con le meridionali che insistono su Gray e con la libero Rocchi strepitosa nei salvataggi difensivi (6-6). Le locali provano lo strappo andando avanti di tre ma la reazione avversaria è immediata e con cinque punti consecutivi si ribalta la situazione sul tabellone (11-13). Serve di attendere ancora qualche scambio per vedere Montani riconquistare un piccolo margine (22-19). Allo sprint Soverato tira fuori le unghie ed annulla una palla-match ma la seconda Ginanneschi non la sbaglia e fa esplodere il Pala-Papini. Ha di che essere soddisfatto il coach delle orvietane Matteo Solforati: «Abbiamo fermato Soverato con una Gray mostruosa e questo è merito di una squadra che non ha mai mollato e che dopo un primo set perso ha avuto una reazione importante. Credo che le avversarie già da un po’ di tempo sanno che siamo in un buon trend, la differenza la farà anche la condizione atletica perché restano da giocare diverse partite in poco tempo. Andiamo avanti e vediamo giornata per giornata cosa succede». Non si scompone il tecnico delle calabresi Leonardo Barbieri: «Devo dire che abbiamo fatto un primo set quasi perfetto, in seguito abbiamo commesso troppi errori in battuta, anche dopo i time-out dove avevamo detto di non sbagliare. C’è un grande livellamento di valoi in questa categoria e la differenza è fatta da chi trova maggiore continuità. Per l’accesso ai play-off nulla è scontato».



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