myCicero Pesaro: esordio in chiaroscuro per le due squadre di “C” e “D”
Autore: Lega Volley Femminile
19 Ottobre 2015

Esordio in chiaroscuro per le due squadre di “C” e “D” targate myCicero: la squadra di Gambelli è caduta rovinosamente ad Urbania (3-0: 25-9; 25-14; 25-23 il risultato finale in favore delle padrone di casa) al cospetto di una squadra più “matura”. L’esordio contratto per le giovane rossoblù (le pesaresi hanno un roster che prevede giocatrici nate nel 2000 e 2001) ha frenato l’avvio di contesa che ha permesso alle padrone di casa chiudere facilmente il primo parziale. Nonostante qualche cambio, anche il secondo set si è subito incanalato male: troppi errori dovuti soprattutto all’ansia hanno frenato Micheletti e compagne. A dimostrazione che questa squadra ha enormi potenzialità lo si evince dalla terza frazione: nonostante l’avvio poco positivo della partita, le ragazze di Gambelli hanno reagito alla grande perdendo il set sul filo di lana.

Ed è proprio da qui che il coach pesarese deve ripartire. La reazione nell’ultimo parziale, e il fatto di essersi scrollate di dosso la tensione per l’esordio oltre il potenziale a disposizione, sarà la base su cui costruire la base per centrare l’obiettivo di inizio stagione: ovvero una salvezza tranquilla e la crescita tecnica delle ragazze.

Leggermente diverso il discorso per la serie D di Burini: anche in questo caso siamo di fronte a molte giovani (a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto da tutti gli allenatori e allenatrici del settore giovanile del Volley Pesaro) che hanno ammortizzato meglio l’esordio in campionato. Senigallia ha vinto 3-2 (25-27; 25-15; 25-21; 9-25; 15-12 i parziali in favore delle ospiti) al PalaSnoopy al termine di una partita vibrante e combattuta. Tonucci e compagne, nonostante avessero di fronte una compagine molto esperta, hanno dato filo da torcere alle ragazze di Paradisi.

La myCicero si è aggiudicata ai vantaggi il primo set per poi subire il ritorno di Senigallia che ribaltava la contesa portandosi in vantaggio. Reazione prepotente, nella quarta frazione, per le ragazze di Burini che lasciavano le briciole alle ospiti per poi arrendersi, di misura, nel quinto e decisivo parziale per qualche imprecisione di troppo nella parte centrale.

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