Delta Informatica Trentino: al lavoro in vista della terza giornata di A2 femminile. Gazzotti “Scordiamo il successo di Soverato e concentriamoci sull’impegno di Vicenza”
Autore: Lega Volley Femminile
11 Novembre 2014

Archiviato il turno di riposo della seconda giornata, dettato dal ripescaggio di Forlì in serie A1 che ha ridotto a tredici il numero di squadre di A2, la Delta Informatica Trentino Rosa si sta preparando alla sfida con l’Obiettivo Risarcimento, in programma domenica al PalaSport di Vicenza.

Marchioron e compagne, reduci dal primo storico successo in casa del Volley Soverato, hanno ricevuto molti elogi, ma il tecnico Marco Gazzotti vuole mantenere i piedi per terra, perché quest’anno ogni partita sarà un’incognita: «La vittoria di Soverato ha creato sicuramente quell’entusiasmo positivo che ci ha fatto bene – esordisce il tecnico modenese – e avere una settimana senza partite ci ha permesso di caricare un po’ di più il lavoro in palestra, le ragazze sono un attimo stanche ma è normale. Tuttavia, ora dobbiamo accantonare i numerosi complimenti ricevuti dopo la prima vittoria, concentrandoci totalmente sulla sfida di campionato contro Vicenza».

Quella stessa Vicenza che la Delta Informatica ha affrontato più volte nel corso della preparazione, ottenendo solo vittorie: «Non ingannino però i risultati del pre-campionato contro di loro – ammonisce Gazzotti – Vicenza è una squadra forte, ha vinto la prima partita in casa e sfiorando poi il tie-break contro il Saugella Monza. La conosciamo bene perché l’abbiamo affrontata più volte, così abbiamo un’idea dei loro punti forti e deboli, ma allo stesso tempo ovviamente anche loro sanno come giochiamo. Noi non dobbiamo pensare che, avendo sempre fatto bene contro di loro nei mesi scorsi, faremo di conseguenza bene anche domenica: sicuramente sarà una partita che presenterà grosse difficoltà, ma lo era anche a Soverato, dove comunque abbiamo portato a casa la vittoria, per cui andiamo a casa loro con la consapevolezza dei nostri mezzi».

Il campionato è iniziato in maniera molto imprevedibile ma equilibrata, con risultati a sorpresa. Il Neruda Volksbank Südtirol, l’altra squadra della regione, ha iniziato alla grande con due vittorie, salendo da sola in vetta: «Il Neruda era già molto attrezzato prima degli infortuni delle due schiacciatrici titolari (Papa e Porzio, ndr). Senza magari avere i “grandi nomi” la consideravo una delle sorprese del campionato; sono partite molto bene, avendo preso tra l’altro un martello forte come Lucia Bacchi: anche se l’impegno del beach volley magari la ostacolerà un po’ con l’attività indoor resta una giocatrice di grandissima qualità ed esperienza. Il campionato è imprevedibile e molto equilibrato: si è visto già in queste prime due giornate come ogni partita possa avere risultati a sorpresa. Non ci sono squadre materasso, per ottenere la vittoria tutti dovranno sudarsela fino alla fine contro chiunque».

Al di fuori della pallavolo, il coach della Trentino è tifoso dell’Inter. Si sentirebbe di scambiare il suo ruolo con Walter Mazzarri, l’attuale allenatore nerazzurro? «Sicuramente è più facile per me allenare la Delta Informatica in questo momento, ora per lui le pressioni sono fortissime e non augurabili a nessuno, visti i risultati non esaltanti della squadra. Magari potessi fare cambio – dice ridendo – , se avessi il suo stipendio potrei prendermi le sue pressioni. Battute a parte, è difficile far paragoni tra il mondo della pallavolo e quello del calcio – specie in una squadra blasonata come l’Inter -, sono contesti totalmente differenti».

Infine, Gazzotti parla dell’importanza del pubblico, che per esempio a Soverato era davvero numeroso, capace di supportare la squadra di casa per tutti e cinque i set: «Il pubblico è importante, perché può sostenerti, incitarti e trascinarti per tutta la partita, specie nei momenti di difficoltà. Non credo però sia determinante, mi sembra un po’ esagerato, soprattutto nella pallavolo. A Soverato il tifo però era molto caldo, forse il più caldo del campionato, ma comunque civilissimo: ci saranno altre realtà dove il pubblico proverà a metterci in difficoltà, come Olbia, Caserta e Aversa, ma credo che possiamo benissimo superare questo fattore come a Soverato e fare bene anche su questi campi».

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