Lardini Filottrano: più consapevoli dopo Olbia. L’analisi di coach Luca Paniconi
Autore: Lega Volley Femminile
10 Novembre 2014

Tra le pieghe di una partita dalle mille sfumature restano numerosi appunti. La sconfitta per 3-2 ad Olbia, che a titolo statistico interrompe una striscia positiva di 8 vittorie consecutive (un dato ma che lascia il tempo che trova, fatte le dovute comparazioni tra il vecchio ed il nuovo), consegna alla Lardini Filottrano molto più di un punto, che comunque fa classifica.

Ci sono, all’interno della gara in Sardegna, i riscontri numerici di una ricezione che ha viaggiato al 72% di positività, di un muro ed un servizio che hanno prodotto complessivamente 25 punti. C’è, soprattutto, la certezza che la tempra di questa squadra è un valore inestimabile e che il prezioso contributo di ogni singola interprete di questa Lardini è una virtù semplicemente da continuare a coltivare.

La stanchezza di una trasferta lunga quasi 60 ore (la squadra ha fatto ritorno a Filottrano alle 13 di oggi) lascia il posto ai pensieri ed alle valutazioni del giorno dopo, ad un’analisi che non può non tener conto complessivamente delle prime due apparizioni sul palcoscenico della serie A2.

“Queste due gare – spiega l’allenatore della Lardini, Luca Paniconi – ci hanno dato delle consapevolezze che 15 giorni fa non avevamo. Avevamo la necessità di confrontarci con le realtà di questo campionato per capire qualcosa in più di noi. Queste due partite ci hanno detto che con fatica ce la possiamo giocare. E questo al momento mi basta per essere soddisfatto di quanto fatto fin qui”.

Ad Olbia la Lardini ha interpretato una partita di pura rincorsa, azzerando in due occasioni il vantaggio delle padrone di casa. “Una volta arrivati al tie-break è ovvio che speri in un successo, che onestamente è un’altra cosa, ma non possiamo dimenticare di come si è sviluppata la partita”.

Ad esempio della cieca determinazione di non mollare nemmeno in un set, il terzo, in cui lo svantaggio era arrivato in doppia cifra e si è ridotto a soli tre punti a pochi metri dal traguardo. “Quel finale di terzo parziale è stata la vera svolta della nostra gara – ammette coach Paniconi –. La nostra è una squadra abituata a reagire e probabilmente la reazione d’orgoglio l’avremmo avuta ugualmente nel parziale successivo, ma certo con quel tentativo di recupero abbiamo in qualche modo intaccato le loro certezze”.

Nonostante la sconfitta, la gara della Lardini è piena di note positive. “Abbiamo giocato una partita incredibile in ricezione, e non era facile, così come si è evidenziata la crescita a muro ed al servizio, fondamentale quest’ultimo in cui possiamo comunque fare meglio”. Gli attacchi della greca Kiosi hanno fatto male (“è stata brava anche dalla seconda linea”), ma è proprio sulla capacità offensiva della Lardini che si sofferma l’analisi di Paniconi: “Dobbiamo fare più attenzione nella gestione dell’errore e migliorare la qualità del nostro attacco, cercare soluzioni magari più difficili ma che possano garantirci ulteriori prospettive di punto”. Punti che la Lardini ha fin qui distribuito in maniera equa (dopo le prime due giornate cinque giocatrici raccolte in una manciata di punti: dai 26 di Martinelli ai 19 di Rita), trovando l’apporto di tutte le effettive, come ad esempio è successo ad Olbia con l’ingresso deciso ed incisivo di Arianna Argentati. “Chiunque in questa squadra può risultare decisivo, specie nei momenti che contano”.

Programma della settimana. La Lardini tornerà in palestra domani, martedì, e sosterrà la prima di tre doppia sedute di allenamento in questa settimana. In vista di una domenica senza pallavolo giocata (la Lardini effettuerà la sosta obbligata), giovedì 13 alle ore 18:30 Baroli e compagne disputeranno un’amichevole a Forlì contro la formazione di A1 di coach Marone.

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