MC-Carnaghi Villa Cortese: Bergamo battuta, si vola in Finale Scudetto. L’anno prossimo sarà ancora Champions League
Autore: Lega Volley Femminile
5 Aprile 2012

Tre stagioni in A1 ed altrettante finali scudetto, il sogno tricolore della MC-Carnaghi Villa Cortese continua sbattendo la porta, con personalità, alla pressione ed alla paura maturate dopo la sconfitta in Gara 2. Le ragazze di Marcello Abbondanza sfoderano la partita perfetta e si prendono anche la qualificazione alla Cev Volleyball Champions League 2012/2013.
Lucida e determinata così è la MC-Carnaghi Villa Cortese scesa in campo in Gara 3 di semifinale 2012. L’avversaria sempre quella, la più conosciuta della Serie A1, quella Norda Foppapedretti Bergamo affrontata otto volte in questa stagione e 23 nel corso di queste tre campionati. Per piegare una squadra mai doma come quella rossoblu la tecnica non sarebbe stata sufficiente, ci voleva soprattutto tanto carattere per nascondere la delusione di quei tre match point sprecati in Gara 2, ci voleva tutto l’orgoglio delle biancoblu.
Sin dal primo set Berg e compagne vanno ad una velocità doppia rispetto a Bergamo, prendono campo e largo sin dai primi punti. Lo starter dell’azione della MC-Carnaghi Villa Cortese è ancora una volta Sarah Pavan. L’opposta canadese è decisa a farsi perdonare di non aver avuto il killer instinct nella sfida precedente. Lindsey Berg l’asseconda, facendo entrare in partita i suoi centrali e trovando buone risposte anche in Lucia Bosetti. A stordire Bergamo nel primo parziale è la grande organizzazione di gioco messa in campo dalla squadra di Marcello Abbondanza. Muro e difesa funzionano come un metronomo, perfettamente sincronizzati. La palla non cade mai grazie alle difese onnipresenti biancoblu ed il contrattacco capitalizza. Sul 16-9 per Villa Cortese, il tecnico rossoblu Mazzanti rivoluziona il proprio sestetto mandando in campo Signorile, Di Iulio, Diouf e Ruseva. Villa fa girare il proprio cambio palla e chiude 25-19 il parziale.
Bergamo prova a rialzare la testa nel secondo set e mette in parità i rendimenti di quasi tutti i fondamentali. Dal 21-21 è l’ennesimo punto a punto, ma a gestire con lucidità gli ultimi punti è Villa Cortese con Sarah Pavan ancora una volta implacabile.
La MC-Carnaghi Villa Cortese continua il proprio show ed il terzo set è un lungo monologo verso la vittoria finale. Verso il successo più importante della stagione.
Domani giorno di riposo, da venerdì si penserà alla finale scudetto con la Yamamay Busto Arsizio ed al trasferimento a Monza per la prossima serie di finale.

MC-CARNAGHI VILLA CORTESE – NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-0 (25-19; 26-24; 25-13)
MC-CARNAGHI VILLA CORTESE: Cruz 13, Berg 1, Wilson 11, Bosetti L. 11, Pavan 21, Guiggi 5, Carocci (L). Stufi 0, Perinelli 0, Bosetti C.0, Pincerato 0 N.E. Puerari, Barborkova. All. Abbondanza
NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Arrighetti 8, Quaranta 4, Piccinini 7, Nucu 4, Serena 2, Vasileva 8, Merlo (L). Diouf 4, Signorile 1, Di Iulio 0, Ruseva 2. N.E. Gabbiadini. All. Mazzanti
Note – Durata set: ’27, ’29, ’24. Durata totale 1h e 20 minuti.
MC-Carnaghi Villa Cortese: 11 muri, 3 ace, 8 battute sbagliate, 16 errori punto, ricezione 68%, perf 49%; attacco 48%.
Norda Foppapedretti BergamoBergamo: 9 muri, 3 ace, 5 battute sbagliate, 14 errori punto, ricezione 71%, 48 perf. %. Attacco 30 %
ARBITRI: Castagna – Boris
Spettatori: 1550

LE PAROLE DI.
Marcello Abbondanza: “ Abbiamo giocato con tanto ordine tatticamente, ma soprattutto abbiamo giocato tutte insieme. Sette atlete focalizzate sull’obiettivo. Questa sera ho chiesto alle ragazze due cose: non sentire la stanchezza delle 40 partite disputate e di divertirsi. Solo questo. Il resto lo hanno fatto loro. Questa terza finale è la conferma di tre anni in cui abbiamo lavorato ad alto livello. Noi, tranne la Coppa Italia di quest’anno, ci siamo sempre stati. Nessun altra squadra può dirlo. Da domani penseremo alla finale, vorrei che le persone vivessero questo derby e questa finale solo con la voglia di divertirsi e di partecipare ad una grande festa della pallavolo”.
Luna Carocci: “Ho saputo oggi dal secondo che Ramona non ce l’avrebbe fatta e che avrei dovuto giocare questo spareggio. L’importanza della partita l’ho sentita soprattutto all’inizio, poi con il supporto delle mie compagne si è sciolta la tensione. Siamo state aggressive sin dall’inizio e brave a sfruttare i break point. Gara 2 ci ha insegnato che non possiamo lasciare aperta alcuna possibilità a Bergamo. Chi ha più pressione in questa finale scudetto? Forse loro perché rincorrono questa famosa triplete e perché hanno dominato tutta la stagione.”

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