Osmo BPVi Vicenza: a Roma arriva il punto della salvezza matematica
Autore: Lega Volley Femminile
28 Marzo 2010

So.Ge.S.A. Roma Pallavolo – Osmo Banca Popolare di Vicenza 3-2

(20-25, 25-19, 25-23, 23-25, 15-8)

SO.GE.S.A.ROMA PALLAVOLO: Renzi 11, Roani 2, Marazza 3, Mattiolo 30, Jaline 14, Chihab 16, Capone (L), Conti, Klug 5, Ensabella (L). All. De Gregoriis.

OSMO BPVI VICENZA: Popovic 16, Arimattei 13, Strobbe 7, Tsekova 14, Paccagnella 20, Muri 2, Zilio (L), Gorini 1, Gomiero 1, Assirelli, Lyutikova. All. Marasciulo

Arbitri: Feriozzi (Ap), Turtù (Ap).

Note. Durata set: 22′, 22′, 25′, 26′, 14′. Tot 1h 49′.

Roma: battute sbagliate 6, vincenti 11, muro 16, errori 32.

Vicenza: battute sbagliate 10, vincenti 6, muro 13, errori 38.

Finisce con un 3-2 che accontenta tutti. La Osmo BPVi torna da Roma con il punto della matematica salvezza, potendo vantare sul terzultimo posto un vantaggio di 13 punti non colmabile nelle ultime quattro giornate. Le capitoline vincono al tie-break incamerando due punti buoni per continuare a sperare, in un quinto set dove a fare la differenza sono state soprattutto le motivazioni. Non basta a Vicenza la solita, inesauribile capitana Paccagnella (20 punti, 16 in attacco e 4 a muro) per contrastare una super Mattiolo, ex di turno schierata come opposta e autrice di 30 punti.

Per Vicenza era fondamentale tagliare il traguardo della tranquillità alla vigilia delle difficili partite con Carpi in trasferta (sabato prossima) e con Aprilia in casa, ostacoli durissimi ma che ora potranno essere affrontanti senza la paura di brutte sorprese in classifica, dove le biancorosse agganciano Busnago a quota 39 all’ottavo posto.

LA CRONACA. Equilibrato il primo set. Vicenza parte ancora con Strobbe e gioca con tranquillità. Nelle file delle padrone di casa c’è più tensione e Roma si adegua al ritmo biancorosso. Al primo riposo conduce la Osmo BPVi (7-8) che per prima prende le iniziative (7-10). La Sogesa impatta subito (10-10) e passa a condurre alla seconda sosta (16-15). Nell’ultimo blocco esce però Vicenza con Arimattei (18-20) e Paccagnella fa la differenza a muro stoppando prima Chihab e poi Mattiolo; entra Gorini in battuta ed è lei a chiudere i giochi sul 20-25.

Al ritorno in campo le vicentine hanno qualche difficoltà in attacco e Roma è un bulldozer: 8-3. La ex Mattiolo è indiavolata: tra muri e attacchi Apo è la mattatrice assoluta del parziale con 13 punti. La Osmo BPVi ha la forza comunque di riaprire i discorsi sul 16-16 soprattutto con i muri di Paccagnella. Gomiero e Gorini si rendono pericolose in battuta, ma due stoppatone di Mattiolo su Arimattei accelerano la vittoria romana (23-17). Chiude Roani con un mani e fuori.

Nel terzo Mattiolo torna umana e Vicenza conduce le danze (6-8). Le biancorosse prendono il largo (10-14), ma De Gregoriis azzecca la mossa mandando in campo l’argentina Klug, che carica le compagne e l’ambiente (14-14). Il set è bello tirato e in attacco è una sfida a chi tira più forte tra le due mancine, Jaline e Popovic (20-20). Le squadre restano in parità fino al punto 23, poi una palla out di Arimattei e un contrattacco vincente di Jaline valgono il 25-23.

Vicenza è messa spalle al muro e non le bastano Paccagnella e Popovic. Nel quarto set si sveglia anche Tsekova e ne beneficia tutto il collettivo biancorosso. La Osmo BPVi resta sempre avanti pur senza trovare la fuga. Dal 15-18 le ragazze di Marasciulo sbagliano qualche battuta di troppo e Roma impatta sul 23-23; a scongiurare la clamorosa beffa è Popovic con un block-out (23-25)

Parte subito forte Roma (5-2), ma Vicenza non cede subito, gira il campo sotto 8-6 e resiste fino al 10-8. Alla lunga però escono le maggiori motivazioni delle capitoline, che trovano il break giusto con la battuta di Marazza e soprattutto sfoderando una grande aggressività in difesa fino al 15-8 finale.

IL COMMENTO. Parla il tecnico della Osmo BPVi Mauro Marasciulo:

“Sono contento per il punto salvezza, mancava lo zero virgola ma finalmente ora possiamo dire che è fatta. Roma ha giocato con molta aggressività, è stato un punto molto duro che ci siamo guadagnati. Sappiamo che i playoff ormai sono andati, per questo era meglio metterci al riparo da qualsiasi sorpresa prima delle difficili partite con Carpi e Aprilia. Da qualche partita abbiamo perso il nostro principale punto di riferimento che era Sofia (Arimattei) e per fortuna non è accaduto prima, altrimenti in questo momento saremmo in difficoltà serie. Invece adesso possiamo dire che la barca è in porto e dobbiamo dare merito a un gruppo che sicuramente può avere dei limiti tecnici, ma che ha sempre lavorato sodo dal primo giorno a oggi. Ora ci aspettano due partite durissime, e poi altre due più abbordabili con Verona e Loreto per cercare di chiudere la stagione con qualche bel risultato. C’è voglia di finire bene”.

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